De Rienzo: Garcia? “Relativamente, a meno che non comprometta in modo sostanziale il discorso qualificazione
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice di Sportitalia. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Cosa si aspetta dalla sfida di Berlino?
“Mi aspetto un segnale di continuità, e che l’Union possa continuare nelle difficoltà delle ultime dieci partite. Si è parlato di un esonero che, fino ad oggi, non c’è stato. Un bene per il Napoli che, dunque, potrà continuare ad affidarsi alle caratteristiche usuali della squadra tedesca”
Cajuste protagonista di una grande prestazione a Verona?
“Mi ha convinta, sicuramente. Tuttavia, così come una rondine non fa primavera e non si possono promuovere o bocciare calciatori dopo una sola prestazione, va attesa continuità. Aspetto, dunque, prima di esprimere giudizi, anche se si è capito che, ancora una volta, il Napoli si è mosso bene sul mercato”
Lindstrom caciatore che, sino ad oggi, abbiamo conosciuto ancora troppo poco?
“È vero che ci vuole del tempo per entrare nelle dinamiche di un allenatore, soprattutto quando non è il tecnico a scegliere il calciatore. Garcia dovrà avere il tempo per conoscere al meglio i giocatori, anche se, proprio il tempo, non è mancato. Il tecnico francese dovrà saper coinvolgere tutta la rosa, riuscendo in una gestione ottimale dei cambi”
L’ultima mezz’ora del Napoli a Verona deve mettere in apprensione l’ambiente?
“Ci sta che si pensi alla partita successiva e si tirino i remi in barca. Ci sono state due metodologie diverse tra Napoli ed Inter su come adoperarsi in campo. Inzaghi ha preferito di fare un po’ di turnover e di schierare i giocatori decisivi soltanto nella ripresa. Garcia, invece, ha deciso di dare spazio a calciatori in grado di offrire certezze sin dal primo minuto. Ciò ha permesso alla squadra di indirizzare la gara sin da subito. L’atteggiamento della squadra nei minuti finali, dunque, non costituisce motivo di preoccupazione”
Quanto peserà il risultato di Berlino per Rudi Garcia?
“Relativamente, a meno che non comprometta in modo sostanziale il discorso qualificazione. Tuttavia, non mi sembra il caso. Credo che la gara contro il Verona fosse molto più complicata, almeno per quanto riguarda il prosieguo di Garcia sulla panchina azzurra. Un risultato negativo al Bentegodi, difatti, avrebbe complicato ulteriormente la classifica degli azzurri. Non dimentichiamoci che, alla decima giornata. Il Napoli sarà chiamato ad una sfida decisiva contro il Milan, mentre Roma ed Inter saranno impegnate in uno scontro cruciale e la Juventus contro il Verona. La classifica, pertanto, potrebbe subire ulteriori modifiche”
Che partita è stata quella tra Juventus e Milan?
“Allegri l’ha giocata come voleva. La partita si è messa sin da subito sui binari giusti. Con l’espulsione di Thiaw la squadra ha avuto più spazio ed ha saputo trovare la rete di Locatelli. Non mi meraviglia tanto la Juventus, Allegri è riuscito a concretizzare il proprio piano gara. Quando i bianconeri devono preparare la pgara sull’avversario e non sono obbligati a fare la partita, si esprimono al meglio. Ciò detto, parliamo di una squadra rimaneggiata, in particolare a centrocampo. Il confronto con le primissime squadre del campionato non giova alle ambizioni di una Juve che, difatti, potrà puntare alla qualificazione in Champions. Quel che mi preoccupa della sfida di San Siro è la prestazione dei rossoneri, che sembrano giocare monocorda e dipendere esclusivamente dai singoli, come Leao e Theo. Il Milan non può più pensare che quanto accaduto lo scorso anno sia soltanto una casualità”
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