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Napoli Cagliari, Elmas salterà l’incontro

Napoli Cagliari

Napoli Cagliari, Elmas salterà l’incontro

Elmas si è infortunato questa mattina prima di cominciare la seduta di allenamento e dovrà saltare il Cagliari.

Dalle prime notizie si tratterebbe di un problema muscolare che impedirà ad Elmas di essere a disposizione di mister Mazzarri nella delicata partita della sedicesima di campionato contro l’undici di mister Claudio Ranieri.

Elmas sarà assente contro il Cagliari

E’ un’assenza importante quella del macedone per il momento di forma che stava vivendo e che avrebbe potuto mettere al servizio della squadra domani sera, sabato 16 dicembre alle ore 18,00, contro gli isolani.

Nel report ufficiale, il club fa sapere che il centrocampista macedone non si è allenato per un risentimento muscolare alla coscia sinistra.

In campo stamattina a Castelvolturno i compagni del talento ex Fenerbahce che avvertiranno la mancanza a centrocampo di Eljif.

Dunque, proprio in quella delicata zona del campo, come primo ricambio ci sarà Cajuste con Gaetano e, volendo, Demme, oltre a Lindstrom che anche con Mazzarri sta avendo difficoltà a trovare spazio.

La squadra si è allenata sul campo 2 cominciando la sessione con riscaldamento ed esercitazioni con ostacoli bassi.

Successivamente lavoro tecnico, partitina a metà campo e chiusura con seduta tattica.

Altri infortunati: Mario Rui e Olivera

Gli altri infortunati sono Mario Rui, che ha svolto parte di allenamento in gruppo e parte personalizzato in campo, Olivera invece ha fatto lavoro personalizzato in palestra.

Interessante l’intervista rilasciata alla GdS da Jack Raspadori sull’argomento “Studia e gioca”.

Ecco quanto detto dalla punta napoletana: “Siamo sempre di più, per fortuna, a studiare e giocare. Io sto cercando di laurearmi in scienza motorie. Altri, come Pessina, Pobega, Buongiorno e prima ancora Chiellini, hanno dimostrato che non è impossibile far convivere lo sport ai massimi livelli con la propria formazione. Vorrei combattere gli stereotipi sui calciatori: persone senza curiosità, che pensano solo al pallone e ai soldi, senza rilevanti qualità umane. Non è così, mi creda. Sono una persona pratica, molto concentrata sul quotidiano, non faccio voli pindarici. Ma mi piacerebbe dimostrare, in futuro, che i giocatori di calcio possono vivere coltivando il gioco e il sapere, i libri e i calci d’angolo”.