A Radio Marte si parla del mercato del Napoli e di Quagliarella
Giordano: Quagliarella? Ci sono valutazioni da fare, a cominciare dalla prima mossa che immagino sia del Napoli, viste le parole di De Laurentiis. Toccherà a Giuntoli, ma Quagliarella è un desiderio
A Radio Marte, nel corso di ‘Marte Sport Live’, sono intervenuti opinionisti e giornalisti per parlare del mercato del Napoli e di Quagliarella.
Questi i loro interventi riportatati da casanapoli.net
Antonio Giordano, giornalista: “Faccio tanti auguri al presidente De Laurentiis, la notizia del giorno sono anche i 100 anni della Cavese! Ipotesi di cessione del club? Fa fede quello che dice De Laurentiis, non vuole vendere: non ha vacillato di fronte a 900 milioni.
Quagliarella? Ci sono valutazioni da fare, a cominciare dalla prima mossa che immagino sia del Napoli, viste le parole di De Laurentiis. Toccherà a Giuntoli, ma Quagliarella è un desiderio. Summit? Un semplice caffè, che si ripeterà a fine mese, al compleanno di Ancelotti, anche se avranno parlato anche di mercato chiaramente.
Giocatore di squilibrio? No, un metodista ad ampio raggio, anche se a De Paul credo poco. C’è pur sempre Zielinski che è uno dei più grandi talenti in circolazione”.
Luca Marchetti, giornalista: “Quagliarella al Napoli è una bella idea perchè parliamo di un vecchietto che se la cava in maniera egregia e può essere un’opportunità per il Napoli. Al momento però non mi risultano contatti diretti tra le parti, ma questo non eclude l’idea di De Laurentiis che può essersi già informato. C’è però poi da capire come si ridisegnerà l’attacco del Napoli con Quagliarella.
Non so quale possa essere l’indicazione tattica di Ancelotti e non escluderei anche il 4-3-2-1.
Tutte le società serie che programmano pensano prima a vendere e poi a comprare sia dal punto di vista dello spazio numerico nella rosa che dal punto di vista economico. E’ chiaro che dai via il giocatore che presumi sia meno forte di quello che prendi e quindi andrà via chi non ha convinto Ancelotti dopo questo anno. Castagne è un destro, ma può giocare anche a sinistra”.
Beppe Accardi, agente: “In Quagliarella ho sempre apprezzato il suo spirito di sacrificio. Ha sempre messo il lavoro davanti ad ogni altra cosa. Il suo ritorno a Napoli lo leggerei in maniera eccezionale: la squadra azzurra ha la necessità di essere competitiva e con Quagliarella puoi prendere il miglior goleador senza mettere soldi e quei soldi che avresti investito per un attaccante, puoi metterli per prendere un altro calciatore. In più, far giocare Quagliarella al Napoli significa dargli la possibilità di riprendersi tutte le soddisfazioni che merita nella squadra della sua città.
Simona D’Eramo, agente di calciatori: “Portai Fabio Quagliarella al Torino quando aveva 14 anni e già si vedeva che aveva una marcia in più. Era già fortissimo già da piccolo. Non fu proposto al Napoli, o quantomeno io non l’ho mai proposto, perchè c’era la volontà di farlo crescere al nord, in una società che in quel momento era interessata.
Mi farebbe davvero piacere rivedere Quagliarella al Napoli e sarebbe bellissimo un attacco tutto napoletano con Insigne. Poi, un tridente con Immobile sarebbe il massimo”.
Ivan Zazzaroni, giornalista: “Spero che il Napoli prenda De Paul, simo in attesa di capire come si evolverà il mercato. Con 50 milioni a disposizione, prenderei Icardi, mi piacerebbe vederlo nel Napoli con Milik e mi piacerebbe vedere anche le facce dei difensori avversari quando affrontano una coppia fatta da Icardi e Milik. Mi piace molto anche Barella, ma Icardi è più determinante e io purtroppo non sono il presidente del Napoli.
Inglese mi piace molto e mi farebbe piacere se andasse al Bologna perchè dubito che a Napoli trovi spazio.
Non posso accettare che sui social tutti pensano di saperne più di te. Non ho mai creduto a Guardiola alla Juve, mentre Sarri è molto vicino, è il più vicino. Dubito che Pochettino possa arrivare, Inzaghi in questo momento è fuori, ma mi pare che la Juve sia orientata su Sarri”.
Gaetano Fontana, ex calciatore: “Quagliarella al Napoli è un’idea suggestiva. Fabio è completamente maturo dal punto di vista psicologico e non ha problemi ad inserirsi in ogni contesto tecnico-tattico.
Poi, quest’anno ha fatto dei numeri impressionanti, ma non so se Napoli sia una soluzione che sta valutando. A Napoli fu criticato, ma poi è venuto fuori tutto il retroscena e lui è stato forte, non tanti avrebbero tenuto botta come lui. Ha sofferto tanto, ha vinto a mani basse ed è stata dura tacere e non giustificare quel passaggio alla Juventus. Giocare dietro la punta è dispendioso e per un discorso anagrafico Quagliarella non lo farei giocare in questa posizione”.
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