Zielinski sempre più lontano da Napoli: l’Inter è in agguato…
NAPOLI – Sembra davvero perdere tutti i pezzi il Napoli di De Laurentiis. Infatti, dopo l’improvvisa cessione di Elma, rallentano i discorsi di rinnovo tra Zielinski e la dirigenza sportiva del Napoli per il rinnovo di contratto mentre, l’astuto DS dell’Inter, Marotta, attende gli sviluppi della querelle per fiondarsi sul talentuoso centrocampista polacco.
Accordo Zielinski-Napoli, si lavora per il rinnovo ma che fatica… Dietro l’angolo l’Inter sorride: ecco la situazione
Stando agli ultimi aggiornamenti, infatti, sebbene il calciatore abbia espresso soddisfazione all’idea di poter continuare ancora la propria avventura nel capoluogo campano in rappresentanza alla squadra che lo ha fatto crescere professionalmente negli ultimi anni, tanto da farsi una reputazione ferrea in Europa, la trattativa in corso tra la sua entourage e i rappresentanti della dirigenza non decolla.
A frenare i discorsi, come riportato da ‘calciomercato.it‘, ci sarebbero divergenze su condizioni alle quali il suo procuratore non intende ancora sottostare: respinta, almeno per ora, una proposta da 4,5 milioni a stagione, evidentemente con una parte di bonus molto consistente.
Ma non solo. Le recenti dichiarazioni rese dal presidente De Laurentiis su “certe nebbie” a cui il polacco sarebbe “abituato” non fa altro che alimentare il divario tra il calciatore – legatissimo alla città – e appunto la proprietà che nonostante i bilanci in positivo non fa nulla assicurarsi le prestazioni future del suo talento più prezioso. Per ADL un calciatore di 30 anni sarebbe più vicino alla pensione che a immaginarsi su di un rettangolo di gioco. Un pensiero del tutto suo fuorviate e privo di conoscenza calcistica. Basti pensare ad Antonio Candreva che alla soglia dei 37 anni tiene vive le sorti della Salernitana…
“Scrivo di calcio da oltre mezzo secolo. Molti che scrivono usano tranquillamente i modi miei ma non se ne accorgono affatto; vedono il calcio con occhi miei ma si guardano bene dall’essermi riconoscenti.” (Cit. Gianni Brera)