ADL: Falso in bilancio sull’acquisto di Osimhen
ADL: Falso in bilancio sull’acquisto di Osimhen
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis sarà sottoposto a giudizio in un processo penale, in quanto il processo sportivo si è già concluso.
L’accusa della procura di Roma al presidente del Napoli Calcio in relazione all’acquisto di Victor Osimhen dai francesi del Lille per una cifra che superava i 70 milioni di euro più 10 di bonus è di falso in bilancio.
L’operazione di mercato secondo l’accusa si realizzò con plusvalenze fittizie su tre calciatori del vivaio del Napoli ed un quarto tesserato, il portiere Karnezis, tutti ceduti in contropartita con quotazioni fuori mercato.
Le loro valutazioni furoni di: Manzi 4 milioni, Liguori 4 milioni, Palmieri 7 milioni ed il portiere Karnezis 4.8 milioni.
Nessuno di questi calciatori ha mai giocato nel club francese e i tre ragazzi del vivaio sono rimasti a giocare in prestito in Italia e oggi militano nelle categorie minori del calcio italiano.
La richiesta di rinvio a giudizio
I pm romani procedettero all’iscrizione di De Laurentiis dopo la trasmissione degli atti da Napoli, che arrivarono per competenza territoriale rispetto al luogo di approvazione del bilancio.
Fu un atto dovuto, come sottolinearono anche i legali del presidente azzurro, perché l’iscrizione era stata già fatta dalla procura partenopea, ma potrebbe però adesso portare alla richiesta di processo per ADL.
Le perquisizioni e l’inchiesta
L’inizio del procedimento a Napoli è del giugno 2022, quando i militari del Nucleo di polizia Economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli perquisirono la sede della Filmauro a Roma e quella del club a Castel Volturno.