Juve Stabia: bella e perdente, il Palermo espugna il Menti con un secco 3-1
La Juve Stabia in casa contro il Palermo, perde nonostante il bel gioco
La Juve Stabia, alla prima al Romeo Menti contro il Palermo, esce a testa alta solo col gioco.
Sabato 14 settembre 2024, Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia -NA-
Per la quinta giornata, del campionato di serie “B”,
Juve Stabia – Palermo è termina 1 a 3.
Finalmente torna tra le mura amiche, la neo-promossa Juve Stabia.
Dopo gli adeguamenti del bell’impianto di Castellammare, il Romeo Menti è pronto ad accogliere una partita di cartello: Juve Stabia Palermo.
Gli Stabiesi reduci da una buona striscia positiva, incontrano una blasonata candidata probabilmente per la massima serie, il Palermo di mister Dionisi.
Esaurito quasi in ogni suo ordine e grado il campo del Rione San Marco. Circa mille i tifosi arrivati dal capoluogo siculo, sistemati nella curva ferrovia.
Lo spettacolo offerto dalle due compagini della cadetteria è stato molto spettacolare e nonostante la sconfitta, i tifosi della Juve Stabia, ormai molto maturati anche sotto il profilo comportamentale, si sono convinti di avere unasquadra molto competitiva. Giocando così si potrà mantenere in modo tranquillo la categoria.
Risultato forse bugiardo quello maturato sul campo e sottolineato anche dai rispettivi tecnici nel dopo-gara.
Alessio Dionisi, nella sua disamina ha parlato di rispetto per gli avversari non sottolineando la bella prova degli Stabiesi, che in ben cinque occasioni e soprattutto sull’uno a due, ha espresso il suo miglior gioco.
Miglior gioco che ha avuto una doppia sfortuna, tagliando per due volte le gambe alla Juve Stabia.
La prima volta sull’ingenuo rigore regalato agli ospiti e la susseguente sfortuna di Thiam, che ha intuito l’angolo di tiro ed anche toccando, non è riuscito a trattenere il forte tiro di Brunori.
Queste le parole del tecnico dei Palermitani:
“L’approccio che abbiamo avuto sin dal primo minuto è stato importante! Siamo stati bravi contro un avversario che ha messo in campo qualità, spinto sempre dal pubblico. Di note liete, oggi, ce ne sono tante. Purtroppo ci sono anche quelle negative: abbiamo dovuto effettuare due cambi forzati, speriamo non sia nulla di grave. Al gol segnato ho abbracciato i ragazzi, di solito non mi scompongo quasi mai ma oggi sentivo di farlo: per Matteo e per la squadra, per la nostra gente, per mandare un segnale”.
La consapevolezza di correre il rischio di pareggiare la partita, per Dionisi il penalty è stata una liberazione che, così come ha dichiarato, lo ha portato a fare l’inconsueto gesto di abbracciare Matteo Brunori dopo il cacio di rigore realizzato.
Sereno in Sala Stampa Guido Pagliuca, contento della prova dei suoi ragazzi e consapevole che il futuro lavoro, dovrà dare senza ombra di dubbio risultati più consoni al gioco.
Pagliuca: “Abbiamo subito tre goals da errori nostri. Dalla nostra parte, noi abbiamo avuto cinque occasioni nitide!Bravi i miei ragazzi a non far vedere con l’ingegno il divario con l’avversario. Siamo stati un pò imprecisi sotto porta il Palermo ha giocato una buona partita ma è stato un pò più fortunato rispetto a noi. La serie B è un campionato duro bisogna saper cogliere al meglio le occasioni che l’avversario ti concede”.
Bugiardo il risultato finale, guidato da episodi che hanno indirizzato i tre punti a favore del Palermo.
Al quarantesimo, sull’uno a zero per il Palermo, il palo colpito dal giallo-bleu Yuri Rocchetti, classe 2003, al novantanove per cento si insacca, ma aimè in questo caso è schizzato fuori.
Come detto anche dal tecnico dei padroni di casa, nonostante la giovane età e l’inesperienza di categoria, la Juve Stabia, non ha fatto notare la differenza con una squadra di maggior rango che ha costruito sulla sua “cinicità” una vittoria fondamentale per il salto di categoria.
Tabellino di gara di Juve Stabia 1 – Palermo 3.
JUVE STABIA: 20 Thiam, 3 Rocchetti (dal 46′ Candellone), 4 Ruggero, 6 Bellich, 8 Buglio (Cap.), 9 Adorante (dall’85’ Artistico), 11 Piscopo (dall’80’ Maistro), 13 Baldi, 15 Floriani, 55 Leone (dall’85’ Di Marco), 98 Mosti (dall’85’ Piovanello). A disposizione: 1 Matosevic, 5 Di Marco, 7 Zuccon, 10 Pierobon, 14 Meli, 24 Varnier, 25 Gerbo, 27 Candellone, 29 Fortini, 37 Maistro, 90 Artistico, 99 Piovanello. Allenatore: Pagliuca.
PALERMO: 1 Desplanches, 6 Gomes, 8 Segre (Cap.), 11 Insigne (dal 57′ Le Douaron), 17 Di Francesco (dal 57′ Di Mariano), 20 Henry (dal 72′ Brunori), 23 Diakité, 27 Pierozzi (dal 72′ Lund), 28 Blin (dal 29′ Ranocchia), 32 Ceccaroni, 43 Nikolaou. A disposizione: 12 Nespola, 46 Sirigu, 3 Lund, 7 Di Mariano, 9 Brunori, 10 Ranocchia, 14 Vasic, 18 Nedelcearu, 21 Le Douaron, 25 Buttaro, 29 Peda, 30 Saric. Allenatore: Dionisi.
ARBITRO: Sozza (Seregno). AA1: Massara (Reggio Calabria). AA2: Galimberti (Seregno). IV UFFICIALE: Vergaro (Bari). VAR: Baroni (Firenze). AVAR: Santoro (Messina).
MARCATORI: 18′ Segre (P), 43′ Henry (P), 61′ Adorante (J), 79′ Brunori (P).
NOTE: Ammoniti: Leone (J), Insigne (P), Floriani (J).
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