Juve -Napoli: non una semplice partita
Juve -Napoli: non una semplice partita
Che Juve -Napoli non sia una semplice partita ma semplicemente “la partita” è palese! Non lo è per i napoletani che la vivono in modo viscerale, ma nemmeno per il popolo bianconero.
Non può esserlo per il tecnico del Napoli, Antonio Conte, che anche se ha ripetuto durante il ritiro a Dimaro che lui è sempre il primo tifoso della squadra che allena, non può cancellare dalla mente e dal cuore quattordici anni da giocatore ed i quattro anni da allenatore con la squadra bianconera.
Subito dopo la gara vinta dalla Juve con il PSV, il tecnico bianconero Motta ha subito detto “Ora pensiamo al Napoli“.
Se ne parla sui social, ne parlano i giornali, ne parlano le radio.
A Radio Punto Nuovo, durante Punto Nuovo Sport, è intervenuto Antonio Barillà, giornalista de La Stampa di Torino, ed ha parlato della gara di campionato tra Juventus e Napoli:
Juve-Napoli? Vale moltissimo. La Champions ha dimostrato che i bianconeri non sono involuti, ma hanno solo bisogno di tempo.
Il Napoli è l’anti-Inter per eccellenza e lo Stadium sarà la prova del nove.
Tutti sapevamo che le doti degli azzurri verranno fuori con Conte, ora vedremo quanto sia un vantaggio o meno non fare le coppe.
La rosa della Juventus è molto ampia, ma affronta una rifondazione da zero.
Il Napoli ha il vantaggio di avere ancora un telaio di partenza proveniente dallo Scudetto. Gli innesti dei nuovi acquisti e l’arrivo di Conte rendono gli azzurri vicinissimi all’Inter, per quanto sia una virgola più avanti rispetto agli altri.
Ai microfoni di Tmw Radio ha parlato della gara il direttore Xavier Jacobelli:
“Il calcio è stupendo e non finisce mai di emozionarci. Ora ci proporne una sfida tra colui che sta rifondando la Juventus e chi l’ha rifondata in passato. Questo è il primo vero test importante per entrambe le squadre”.
Insomma, i motivi per considerare fondamentale questa partita sono tanti e la partita catalizza le attenzioni dell’Italia e non solo!