fbpx

Lukaku: quante opinioni diverse sul belga

Lukaku: quante opinioni diverse sul belga

Il ruolo dell’attaccante, come quello del portiere tra l’altro, è maggiormente sotto i riflettori ed espone a critiche pesantissime nei momenti di magra ma non solo.

Basti pensare a Vlaovic: l’attaccante bianconera è a nove reti segnate quest’anno, sei in campionato e tre in Champions League.

Non sono certamente pochi, considerando che siamo solo all’undicesima giornata di campionato: eppure a Torino è aspramente criticato ed i tifosi ritengono non sia da Juve.

Lo stesso problema lo ha Lukaku che domenica è stato definito l’uomo in meno del Napoli,  addirittura imbarazzante.

Si sprecano le critiche nei confronti del belga che pure ha segnato 4 reti e fornito 4 assist ai compagni.

I tifosi guardano all’attaccante con delusione, dimenticando i carichi di lavoro a cui è stato sottoposto da Antonio Conte.

I doppi turni di allenamento giornalieri effettuati dal giocatore, anche nei periodi di sosta per le nazionali in cui egli ha rinunciato alla convocazione per continuare a lavorare, pesano tanto su un giocatore dalla stazza imponente come la sua e che non ha fatto la preparazione estiva.

Il parere di un esperto: Cristian Bucchi

Di Lukaku ha parlato, intervenendo a “1 Football Club“, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, l’ allenatore ed ex attaccante del Napoli  Cristian Bucchi.

Ecco un estratto della sua intervista:

Per quanto riguarda Lukaku, bisogna dire che é un calciatore con caratteristiche uniche.

É un giocatore più da rugby che da calcio.

Perciò ha bisogno di una certa preparazione, che Lukaku questa estate purtroppo non ha fatto.

Quindi certe volte il Napoli dovrà sopportare un giocatore molto meccanico, ma poi quando si sbloccherà non si fermerà mai più.

Poi non dimentichiamo che sono stati fatti diversi cambiamenti nel Napoli, che prima si deve riprendere a livello di compattezza, di unione, di voglia di lottare, di soffrire, che sa stare lì anche in area di rigore.

Questa era la cosa che andava migliorata come prima cosa e ad oggi si sono fatti diversi passi in avanti.

Poi ha fatto un cambio tattico e ha migliorato altre cose.

Infine andrà migliorata la condizione dei singoli.  Quindi le cose vanno fatte step by step. Non dimentichiamo da dove si era partiti”