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Serie A, Napoli-Verona 2-0: le pagelle

Napoli. Continua il filotto di vittorie per gli azzurri di Antonio Conte. Al “Maradona”, infatti, Di Lorenzo e compagni regolano il Verona di Zanetti con un 2-0 che non lascia spazio a recriminazioni di sorta. Primato in classifica e prova convincente. In attesa, naturalmente, di conoscere gli ultimi sviluppi legati alla vicenda Kvaratskhelia.

Meret 7 – Oramai le uscite sono il suo pane quotidiano. Un po’ come Rrahmani e le scivolate. Stagione della (definitiva) consacrazione per lui, poco da aggiungere.

Di Lorenzo 7 – Che goal ha fatto il capitano? Rete bucata. Nel complesso, disputa una gara in cui sciorina tutto il suo acume tattico.

Rrahmani 7,5 – Prova da leader, temperamento da vero condottiero. Difensore un po’ (troppo) sottovalutato. Eppure, per rendimento, è uno dei migliori centrali della Massima Serie.

Juan Jesus 6 – Qualche sbavatura iniziale, ma la sua partita è da sufficienza piena.

Spinazzola 6 – Il passo è ancora incerto, ma la prestazione dell’ex esterno della Roma è comunque positiva.

(’81 Mazzocchi s.v)

Anguissa 8Un cyborg, un alieno, una sorta di ibrido fra Rocky e LeBron James. Clonatelo.

Lobotka 7,5 – Come Anguissa. Ma con i piedi di Iniesta e la vision di Michelangelo (no, non si tratta della tartaruga ninja).

McTominay 7 – Lo scozzese napoletano. Corre, sfiora il goal, si batte con cazzimma. Chiamatelo pure Scott The Vesuvian.

(’76 Raspadori s.v)

Neres 6,5 – Spunti e ispirazione non mancano mai. Probabilmente, manca solo un pizzico di lucidità maggiore nelle azioni che contano.

Lukaku 6,5 – Fa a sportellate, gioca di sponda, ma a conti fatti, lo zampino dello smaliziato corazziere belga c’è sempre.

(’76 Simeone s.v)

Politano 6 – Pochi guizzi, ma tanta garra.

(’76 Ngonge s.v.) – Bello, però, il tiro che prova dalla distanza a dieci minuti dalla fine della gara.

All. Conte 7,5 – Cosa dire? Il tecnico salentino possiede la mentalità (combattiva) di un ex vietnamita, gli orizzonti ampi di un coach NBA e la voglia di vincere di Sinner. C’è un nuovo re in città.