Giordano: “Napoli centrocampo da paura, se arrivasse anche Icardi sarebbe un attacco top”
Classe 1956, Bruno Giordano ricorda bene com’è l’ambiente napoletano. Ferlaino aveva affidato ad Italo Allodi il compito di costruire la squadra intorno al Pibe de Oro, quella stessa che nell’estate del 1985 avrebbe appuntato il primo scudetto sulla maglia. Giordano è rimasto a Napoli per tre stagioni vincendo uno scudetto e una coppa Italia.
Alla Gazzetta dello Sport, Giordano ha detto la sua riguardo il mercato del Napoli. Che fiducia si può avere in questo Napoli ancora in costruzione? “È sicuramente superiore a quello dello scorso anno. L’arrivo di Manolas è tanta roba, ti può permettere anche la giornata storta degli attaccanti e di vincere con un solo gol di scarto. Insieme con Koulibaly forma una delle coppie più forti della Serie A”.
Su Di Lorenzo “Ha grandi qualità, come il dribbling in velocità, ed è bravo nell’attaccare la profondità una caratteristica che gli permette di segnare tanto. E poi, ha già dimostrato al Mondale russo quanto sia davvero bravo”
Con la MA-GI-CA, insieme a Maradona e Careca, ha formato un tridente d’attacco che ha fatto sognare i tifosi napoletani. Cosa pensa del potenziale offensivo di questo Napoli?
“Se arrivasse anche Icardi sarebbe un attacco al top. Non credo che il suo comportamento sia da racchiudere in un dispetto. Parliamoci chiaro, non si può rinunciare al Napoli. Può darsi che sia in parola con la Juventus ed è convinto che l’operazione vada a buon fine. Non direbbe no, di principio, rinunciando a giocare nel tempio che è stato del suo connazionale, Diego Maradona, per sette lunghi anni. Higuain, per esempio, pur di giocare nel Napoli ha rinunciato al Real Madrid. Da qualche anno, il Napoli è un club di dimensioni europee consolidate, non capirei la scelta di Icardi di non giocare la Champions League”.
Su Milik “Mi piace molto Milik che vedo in crescita. La gente deve stargli vicino, quando sta bene i gol li fa. Non bisogna dimenticare tutte le volte che è stato decisivo, mi vengono in mente le partite di Cagliari e Bergamo, nella passata stagione, per esempio. Lui, sa bene che deve migliorare e che deve essere più determinato in area di rigore. In non lo darei via, nemmeno se dovesse arrivare Icardi”.
Alle spalle di Milik c’è un centrocampo che fa paura! Ma per questo Napoli è impensabile fare a meno di due pilastri come Callejon e Martens.
“Lozano – Fabian Ruiz – Insigne. In quel tridente c’è tutto. C’è la qualità tecnica, la rapidità nell’esecuzione dell’azione e la bravura dei tre a trovare il gol. Ma non dimenticherei Callejon e Mertens, sono due giocatori tatticamente imprescindibili o quasi. Ancelotti avrà l’imbarazzo della scelta».
Cosa dobbiamo aspettarci da questo campionato? “Sarà più equilibrato rispetto agli ultimi anni. La Juve dovrà metabolizzare le novità con Maurizio Sarri, così come l’Inter che con Lukaku ha acquisito una forza offensiva mostruosa, oltre alla guida tecnica di Antonio Conte. Il Napoli, invece, è un meccanismo già rodato, nel quale sono stati sostituiti alcuni giocatori più giovani e forti. E poi c’è la continuità tecnica, con Carlo Ancelotti, che è un punto a favore degli azzurri. Credo che alla fine sarà una entusiasmante lotta a tre per lo scudetto”.