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Napoli e Juventus – Dispetti che durano da sempre, rivalità mai sopita

Cambiano gli attori sul palcoscenico, ma la trama è sempre la stessa. Non passa sessione di calciomercato o incrocio di campionato in cui non accada qualcosa tra le due.

De Laurentiis  e la società sono arrabbiati, di nuovo. Perché per mesi hanno intavolato una trattativa per il passaggio di Mauro Icardi, ma la Juventus con il suo “accordo non più segreto” con la signora Nara ha complicato le cose fin dal principio. Non ci fa una bella figura il campioncino con questo tira e molla, magari ad un padre di cinque figli potremmo chiedere più responsabilità. Ma se ti chiami Icardi e tua moglie ti fa da manager accade che tu ritenga più logico rischiare la carriera restando due anni fermo, piuttosto che accettare altre offerte.

Viene fuori che la signora Nara da gennaio scambiava messaggi con Paratici organizzando una confusione mirata a far vacillare l’Inter in campionato e mettendo a rischio la Champions. Solo un caso fortuito ha voluto che Brozovic assistesse ad un loro appuntamento facendo venire tutto a galla.

E il campioncino è finito fuori squadra, messo alla porta senza tanti complimenti con l’anatema scagliato da Zhang “Ovunque ma mai alla Juve!”. E questa è stata la strada percorsa in pubblico, ma in privato l’attendismo dei bianconeri, che al momento hanno il mercato in entrata bloccato, è stato solo un segnale. Un “per ora” che sottintende un sicuro domani, orchestrato alle spalle dei tifosi, del Napoli così come della Roma che per giorni ha atteso che si sbrogliasse la matassa per poter procedere anch’essa sul mercato.

Ma non è la prima volta che accade. Tra Napoli e Juve c’è una storica tradizione di dispetti sul mercato.

Corriere dello Sport: “Juventus-Napoli è una sfida ad oltranza, va ben al di là del campo, ed evitiamo gli sfrondoni di carattere sociologico, restando ipnoticamente legati a questi effetti speciali degli ultimi tempi, un’epoca densa di arsenico e “magici” dispetti, emersi dal nulla eppure strategici, utili per fronteggiare, eventualmente, l’avanzata pericolosa d’un avversario divenuto insidioso e del quale s’avverte il fiato sul collo”.

Solo per raccontare gli ultimi screzi, non possiamo non accennare all’emotiva onda anomala che nel 2016 rovinò le vacanze ai tifosi napoletani. Quando, uscendo di soppiatto nottetempo per recarsi a svolgere delle visite mediche in Spagna, il traditore Gonzalo Gerardo Higuain giurò amore all’odiato nemico. Quanto ancora lacera i tifosi quell’infelice frase detta in un impeto di rabbia sul campo verde quando ancora difendeva i colori azzurri “Non vinceremo mai” che dopo pochi mesi spiegò la sua filosofia “Sono venuto a Torino per vincere”.

Un tradimento che segnò un solco profondo di rabbia trasformatasi poi in soddisfazione quando, dopo l’arrivo di CR7, al Gonzalo vincente venne mostrata la porta.

Non è solo una questione di traditori.

L’ingerenza della Vecchia Signora si è fatta sentire anche quando, nel pieno della lotta scudetto, un Sassuolo tacciato di sudditanza ignora l’offerta di 25 milioni + bonus per Politano che De Laurentiis aveva messo sul piatto. Cedendo alle lusinghe dei bianconeri che, improvvisamente interessati al giocatore, riescono a togliere alla diretta concorrente una pericolosa arma. Sappiamo bene com’è finito quel campionato, anche l’Inter non ci ha fatto una bella figura.

Ci sarebbero poi le ombre delle sagome bianconere alle spalle anche della trattativa nel 2017 per Corentin Tolisso, centrocampista del Lione, per cui si scatenò un’improvvisa asta appena reso noto l’interessamento del Napoli. la stessa situazione accaduta nel lontano 2011 quando agli azzurri interessava Arturo Vidal del Bayern Leverkusen. Ma questa è storia vecchia ormai.

 

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