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Rio de Janeiro – Il “Napoli Club Alemao Careca Allan” ed il progetto per il recupero delle periferie

azzurri nel mondo

Sabato scorso Michelangelo Simonelli ha occupato i 50 posti di “Pasta e Pallone” di Rio de Janeiro per una grande festa: ospite d’onore il Napoli!

Michelangelo Simonelli ĆØ proprietario e chef del ristorante che si trova a Rio, dal 4 dicembre scorso il locale ĆØ anche sede del Napoli Club dedicato ad Alemao, Careca ed Allan.

Alla festa erano presenti proprio Alemao, protagonsta delle vittorie in Coppa Uefa del 1989 e Campione d’Italia nel 1990, ed altri due ex giocatori del Napoli anch’essi brasiliani: Beto ed AndrĆØ Cruz. Ospiti d’onore il console generale italiano a Rio, il napoletano Paolo Miraglia Del Giudice, e il procuratore calcistico internazionale Sabatino Durante.

Fuori il locale erano in tanti gli appassionati di calcio italiani e brasiliani che hanno atteso di poter incontrare i tra famosi giocatori.

Campioni nello sport e nella vita. Racconta Simonelli “Abbiamo avuto l’onore di ospitare tre grandi ex giocatori e soprattutto grandi uomini.Ā  PerchĆ© ad esempio Alemao si dedica al sociale dirigendo un centro di recupero per tossicodipendenti. Noi abbiamo voluto celebrare questi brasiliani che hanno onorato la maglia del Napoli ma anche presentare un nostro progetto sociale dedicato al recupero dei ragazzi di Rio. A quelli che vivono per strada e a volte non riescono neanche a sfamarsi”.

Craque de bola, craque na vida. Migliore nel calcio e migliore nella vita, questo il nome del progetto che si rivolge ai ragazzi tra gli 8 e i 18 anni. Suddivisi in due face d’etĆ  con due campi di allenamento: a Barra Da Tijuca e Villa Olimpica Sampaio.

“L’aspirazione ĆØ coprire tutta la cittĆ  e di portare i giovani delle varie zone su questi campi. Li vogliamo recuperare e il calcio puĆ² esserci d’aiuto. E’ un progetto che abbiamo illustrato al console generale Miraglia Del Giudice. La scuola calcio avrĆ  una valenza internazionale e sono state contattate varie societĆ  di calcio europee per avere un supporto. Non solo a livello economico, ci interessa collaborare perchĆ© le realtĆ  delle periferie sono molto simili ovunque. Ovviamente la prima societĆ  a cui mi sono rivolto ĆØ stata proprio la SSC Napoli e sarebbe per me un grande onore se il Napoli volesse sostenerci”.

L afamiglia De Laurentiis sa bene quanto sia importante aiutare i giovani, la scugnizzeria che Edoardo sta facendo nascere ĆØ la riprova dia quanto siano sensibili all’argomento.

Non hanno fatto mancare un messaggio al Presidente De Laurentiis.

Manca pochissimo all’inizio del campionato e dal Brasile arriva un consiglio: Icardi potrebbe essere l’arma per puntare allo scudetto. E’ sicuro di quello che dice Alemao: “L’argentino ĆØ l’attaccante perfetto, quello che manca al Napoli”. Concorda Beto: “Con l’ex capitano dell’Inter, la Juventus stavolta si puĆ² battere davvero”.

C’ĆØ fiducia nella societĆ  e la squadra ĆØ forte, ma occorre fare un passo in piĆ¹. “Nel triennio di Sarri il Napoli ha dato spettacolo – spiega AndrĆØ Cruz – Ancelotti ha fatto molto bene nella sua prima stagione ma ĆØ arrivato il momento di vincere“.

Alemao ricorda bene cosa si prova a vincere a Napoli “I miei 4 anni napoletani sono indimenticabili. Dalla mia casa in via Petrarca si vedeva uno spettacolo indimenticabile. Sono rimasto cosƬ legato a Napoli, alla sua gente, ai suoi sapori. Ho frequentato anche un corso di cucina di due mesi e chissĆ  che presto non decida di aprire un ristorante napoletano in Brasile”.

Io ho giocato a Milano ed a Napoli – interviene Cruz – il calore della gente non ha eguali al mondo“.Ā Ma ĆØ Beto che ha le idee piĆ¹ chiare “Presto ci tornerĆ², lƬ ho lasciato tanti amici e chissĆ  che non ci sia qualcosa da festeggiare” .

Fa sempre piacere sentire parole d’amore per la nostra Napoli, in particolar modo da campioni che hanno portato con orgoglio i colori della cittĆ . Dal Brasile le mandiamo direttamente ai detrattori della nostra splendida patria: NOI SIAMO NAPOLETANI. E chi ha avuto modo di conoscerci, anche quando va via, parte piĆ¹ napoletano di noi.

 

 

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