FOCUS – Plusvalenze, sistema legale salvabilanci
Le plusvalenze sono un sistema trasversale che mette d’accordo piccole e grandi società di calcio. La pratica di rivalutazione di giocatori che rappresenta una voce di bilancio importante, a volte necessaria per rendere positivo il saldo finale
Nel marzo del 2019 si è occupata del caso delle plusvalenze fittizie un’inchiesta Calciomercato.com e del Il Fatto Quotidiano. Il 10 marzo il Presidente della Figc Gabriele Gravina, durante la trasmissione Domenica Sportiva, ha lanciato l’allarme. “È nostro compito attenzionare plusvalenze e scambi sospetti. Tutti gli scambi senza finanza vanno segnalati alla Procura e segnaleremo alle società di revisione se alcuni elementi danno sospetti, facendoli intervenire. E obbligheranno una svalutazione della plusvalenza fittizia”. Ma qual’è il pericolo? I club mettono subito a bilancio delle cifre che in realtà non entrano subito, a volte occorrono anni.
Secondo l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che ha analizzato i bilanci delle società di Serie A degli ultimi 5 anni, “la Serie A ha conosciuto di recente un balzo delle plusvalenze, quasi raddoppiate nel 2016-17 rispetto all’anno precedente superando quota 700 milioni. E se in quell’esercizio l’exploit era parzialmente giustificato dalle vendite-record di Pogba (96,5 milioni di guadagno per la Juve) e Higuain (86 per il Napoli), nel 2017-18 la voce è ulteriormente cresciuta senza grandi crack (il picco i 39,1 milioni della Fiorentina per Bernardeschi) fino a toccare i 738 milioni. Insomma, l’abuso di plusvalenze si è fatto sistema”.
“Tra il 2013-14 e il 2017-18 le società di Serie A hanno accumulato 2.673 milioni di euro di plusvalenze da cessione giocatori. Nella sola ultima stagione questa voce, ha rappresentato un quarto delle entrate della A”.
Che si faccia un uso spropositato e non proprio corretto di questo sistema bilancistico se ne ha la riprova nel confronto con le grandi leghe europee. “Nel quinquennio esaminato solo la Premier League ha registrato lo stesso livello di plusvalenze (2.686 milioni) ma con un giro d’affari quasi triplo della A; nettamente indietro la Bundesliga (2.161 milioni) e la Liga (1.815)”.
Alcune regole del mercato sono cambiate nel corso degli anni: ad esempio sono state abolite le comproprietà, eppure i club hanno continuato a comprare e vendersi giocatori modificandone arbitrariamente i valori. Senza incorrere in sanzioni, ricevendo nel caso solo ammonimenti.
Intanto, dalla Spagna abbiamo importato la recompra che consentirebbe sulla carta una scommessa sulla crescita del giocatore: la società X vende alla società Y assicurandosi il diritto di ricomprare il giocatore ad una cifra prestabilita. Uno stratagemma che utilizzato in modo distorto, permetterebbe una plusvalenza prima alla società X e in seguito alla società Y.
Un’analisi di Panorama evidenzia la progressione di crescita dei ricavi in Serie A alla voce plusvalenze che preoccupa per fa capire quanto sia difficile per le società quadrare i bilanci con le voci strutturali del fatturato. Sicuramente i diritti TV non possono coprire tutto.
Le plusvalenze sono sempre più uno strumento utilizzato dalle big.
“Tra il 2013 e il 2018 le regine delle plusvalenze sono state la Roma e la Juventus, con incassi rispettivamente di 331 e 327 milioni. Strategie aggressive di trading che sono proseguite anche nel 2018-19: i giallorossi hanno registrato circa 130 milioni di plusvalenze, da Alisson alle operazioni di giugno (Manolas e Pellegrini); per i bianconeri oltre 120 milioni, raggranellati senza rinunciare a top player ma con pedine come Audero, Cerri, Mandragora, Sturaro”.
Prendendo la classifica della stagione 2017-2018 emerge che le prime (Juventus, Napoli e Roma) ne hanno accumulate per 178 milioni con una media di quasi 60 a testa.
Attenzione però, perché le medie matematiche dicono una cosa e i dettagli un’altra.
Ecco le plusvalenze in dettaglio
Juventus 93,9 milioni di euro
Roma 53,9
Napoli 30,2
Negli ultimi 5 anni il Napoli ha totalizzato 227,1 milioni da plusvalenze
- 2013/14: 69,4 milioni (Cavani 64,4)
- 2014/15: 11,9 milioni (Fernandez 9,3)
- 2015/16: 11,2 milioni (Vargas 5)
- 2016/17: 104,4 milioni (Higuain 86)
- 2017/18: 30,2 milioni (Zapata 19,7)