Club Napoli nel Mondo – SMCV Azzurra ospita il 3° incontro
Nella cornice del giovane Club Napoli “Santa Maria Capua Vetere Azzurra” si è svolto oggi il terzo incontro dei Club Napoli nel Mondo. Casanapoli segue da tempo il percorso che i Presidenti dei Club Napoli sparsi in tutto il mondo stanno percorrendo insieme per creare un coordinamento.
Il padrone di casa oggi, presidente del Club SMCV Azzurra, l’avvocato Rosario Avenia ha introdotto i Club presenti e quelli collegati tramite diretta Facebook. “Ringrazio i Presidenti presenti e quelli che impossibilitati ad essere qui di persona ci stanno seguendo attraverso i social. Sono felice di accogliere in casa nostra un incontro dalle finalità tanto importanti”.
Lo scopo di questi incontri tra i club è di arrivare ad un’interazione che porti ad approfondire la conoscenza e la collaborazione. Dal primo incontro, tenutosi il 19 maggio a Cercola (NA), si è avuto modo di conoscersi, di interagire durante le trasferte, di festeggiare e vivere insieme il ritiro a Dimaro. Di parlare e confrontarsi su quali sono le dinamiche all’interno dei singoli club ed anche raccogliere consigli e suggerimenti.
Si sta creando un gruppo, ma non chiamiamolo associazione. Ci tengono a precisare i Presidenti: “ognuno di noi rappresenta la propria associazione e non intendiamo ulteriormente associarci tra noi. Lo scopo di questo gruppo, o “coordinamento”, è collaborare affinchè la SSC Napoli arrivi un giorno a riconoscerci ufficialmente come tifosi”.
Nell’ottica futura di creare una struttura di collegamento, l’assemblea ha formato un comitato dei lavori composto da 7 Presidenti: SMCV, Solopaca, CercolaPartenopea, Cava, Battipaglia, Sessa Aurunca e Formia. Il loro compito sarà stilare regole e codice comportamentale nuove regole nella gestione del gruppo, che verranno poi sottoposte all’approvazione di tutti i club. All’incontro è intervenuto telefonicamente anche Filippo Infosini delegato dalla SSC Napoli al censimento dei Club.
Non cercano favori, vie preferenziali o sconti, i presidenti che aderiscono a questo coordinamento.
Vogliono semplicemente la possibilità di vivere la loro passione con un supporto maggiore da parte della società. Ma soltanto in quelle che possono essere le difficoltà pratiche di chi vive lontano da Napoli o che da Napoli deve spostarsi in tutta Europa per seguire il Napoli. La possibilità di portare i bambini a vedere gli allentamenti o magari di fare una foto con i propri beniamini. Chiedono di essere ascoltati ed essere riconosciuti come club tifosi della squadra azzurra.
A differenza dei precedenti incontri, non erano presenti oggi i rappresentanti delle storiche associazioni di tifosi che ruotano intorno al Napoli, sebbene invitate hanno deciso di non partecipare. La realtà che sta nascendo con questi incontri non ha nulla a che fare con associazioni a pagamento, i Presidenti sanno bene quanto sia onerosa l’economia fragile di un club di tifosi e qualunque altra iniziativa non può gravare sulla passione della gente comune.
Proprio perché a misura umana, l’iniziativa di coordinarsi per supportarsi e confrontarsi non può che avere successo! Se poi si fa in democrazia intorno ad un tavolo conviviale è anche meglio!