Ciaschini, ex collaboratore di Ancelotti, ai microfoni di Radio Marte: “I moduli contano solo in fase difensiva”
L’ex collaboratore di Carlo Ancelotti, Giorgio Ciaschini, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live.
“Abbiamo sempre avuto giocatori di grandissimo livello ma allo stesso tempo dovevamo fare scelte più semplici” così Ciaschini a Radio Marte “Non esiste la coppia ideale: Ancelotti può scegliere adattandosi in base all’avversario o al momento della partita. Il tecnico emiliano ha diverse possibilità e le sta sfruttando molto bene. Ci sono giocatori bravi ad entrare in partita subito”.
Riguardo l’attacco del Napoli? “Llorente è l’ideale per l’attacco del Napoli. E’ un giocatore che mette in campo la sua massima disponibilità. Ha qualità tecniche, fisiche e sa giocare con i compagni”.
Cosa ne pensa del modulo che il Mister applica in campo? ” La disposizione tattica è una cosa solo prettamente difensiva. La squadra si dispone in campo per cercare di occupare lo spazio sul terreno di gioco in modo equilibrato e attento, quando invece hai la palla subentrano in gioco gli schemi e le qualità dei singoli. In fase offensiva è più semplice perchè in tante situazioni ci può essere la prodezza del singolo che ti risolve la partita”.
“Il Napoli unisce al meglio le qualità dei singoli dal punto di vista tecnico a una combinazione tattica ottimale”
In realtà non è la prima volta che Ciaschini si sofferma sul modulo del Napoli e come Ancelotti abbia deciso di cambiare la disposizione in campo.
Queste le sue parole alla fine dello scorso campionato: “Non capisco perché Ancelotti abbia deciso di cambiare modulo al Napoli. Gli azzurri sono nati con il 4-3-3 e questa per me era la soluzione ideale. È vero che non c’è più Jorginho, ma Fabian Ruiz è stato preso per sostituirlo, mentre credo che sia stata prematura la cessione di Hamsik. Carlo non si oppone mai alle partenze se i calciatori manifestano il desiderio di andare via. Non credo che in futuro il Napoli debba andare avanti con il 4-4-2: non ne ha i presupposti e dovrebbe operare troppo sul mercato. Ritengo che il 4-3-3 sia il modulo migliore per i partenopei”.
Ma noi confidiamo che il nostro Mister sappia quello che fa e come si possano valorizzare al meglio le individualità in campo.