GAZZETTA – Gattuso e Insigne, patto per l’Europa
La Gazzetta dello Sport nell’edizione odierna analizza il patto che si è stretto tra Gattuso ed Insigne
Secondo la Gazzetta c’è un patto tra il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne ed il nuovo allenatore dei partenopei, Gennaro Gattuso. Insieme per restare in Europa, un punto di partenza per lasciarsi la crisi alle spalle. Ed il primo passo è stato proprio restituire il giovane capitano al suo ruolo naturale di attaccante, un sacrificio di posizione che Lorenzo Insigne aveva molto sofferto sotto la direzione tecnica di Carlo Ancelotti.
Adesso occorre coinvolgere il resto della squadra, orfana di uno schema tecnico che aveva imparato a padroneggiare. La compagine azzurra dovrà tornare al gioco memorizzato dopo la parentesi degli ultimi due anni.
E’ partito tutto con un abbraccio, anche se non siamo nuovi a questo genere di esternazioni da parte di Lorenzo, ma potrebbe essere il punto di svolta ed inizio di un nuovo corso.
Riportare il Napoli in alto, lì dove siamo abituati ormai a stare e magari continuare a sognare. Ecco cosa si sono detti con quell’abbraccio e cosa hanno ispirato nei tifosi: ovviamente non si possono cancellare gli ultimi mesi, ma occorre ripartire dal buono che si è visto.
“Un atto dovuto verso chi ci ha sempre creduto e verso chi ha investito per tenere il Napoli tra le big europee”.
Qualcosa è cambiato negli ultimi tempi proprio nei rapporti tra il capitano azzurro e l’ambiente: lui che con le sue prodezze ha saputo incantare l’Europa e Mister Mancini. Tanto da diventare un pilastro imprescindibile della nazionale. La questione del modulo a cui ha dovuto adattarsi, l’aumento di ingaggio richiesto e mai ottenuto ed infine l’ammutinamento hanno influito sul rendimento di Lorenzo. Addirittura da farne sperare la cessione.
Ma lo stesso presidente De Laurentiis non ha mai preso in considerazione l’idea di lasciare andare lo scugnizzo. Sa bene quanto Lorenzo sia legato alla maglia della sua città e quanto ambisca a voler conquistare con essa trofei importanti.
Questa è l’occasione che la squadra, l’allenatore e la società insieme non devono perdersi: ritrovare la serenità e la continuità di risultati.
