Corriere dello Sport – Gattuso: “Palleggiare in faccia all’Inter”
Napoli-Inter, Gattuso in conferenza: “Ci sarà da soffrire. Ripartiamo dal finale con il Sassuolo”
In vista del big match contro l’Inter il tecnico del Napoli, Gennaro Gattuso, ha tenuto la consueta conferenza stampa. Molte le domande alle quali il tecnico ha dovuto rispondere, passando dall’assenza di Mertens alla condizione della squadra, fino al mercato e alla difficoltà di incontrare una squadra come quella di Conte. L’idea di Gattuso è: palleggiare in faccia all’Inter.
L’allenatore dei partenopei è stato bravissimo, però, a dribblare le domande più scomode, risponde con sincerità e competenza a tutte le altre.
Così il Corriere dello Sport.
Contro l’Inter vedremo già il suo Napoli? “Serve la gara perfetta. Se facciamo la gara fatta col Sassuolo, saranno guai per noi. Dobbiamo tenere bene il campo e ripartire dagli ultimi 25 minuti di Sassuolo”.
Su cosa bisogna migliorare? “Dobbiamo migliorare su come tenere il campo, come si deve soffrire, questa squadra ha ampi margini di miglioramento, solo il lavoro sul campo ci porterà a migliorare, ma ci sono partite da giocare e serve l’entusiasmo che sto vedendo e la partecipazione di questi ragazzi”.
Sente in modo particolare la sfida all’Inter? “Sinceramente no, oggi sono il tecnico del Napoli, sono orgoglioso di esserlo. sento solo l’importanza della partita, non perché si chiama Inter, il passato è passato”.
Alla squadra che dice: facciamo calcoli o andiamo a palleggiare in faccia all’Inter? “Un po’ e un po’. Se lavori in un certo modo… noi prepariamo il tenere botta negli allenamenti, ma anche il palleggiare. L’errore ci sta, ma l’importante è avere equilibrio e annusare i pericoli”.
9 gennaio, che regalo chiedi per il tuo compleanno? “Nessun regalo, voglio vedere una squadra orgogliosa. Il mio obiettivo è riuscire con questa squadra e società a far tornare entusiasmo. Io ci ho giocato al San Paolo, non è facile, io lo voglio rivedere così, ultimamente invece è freddo, e ci sta per i problemi e con le curve pure, ma io devo riaccendere l’entusiasmo, riporta quel veleno e passione perché poi diventa bello e difficile per chi viene qui”.
Tifoso del Napoli fin da bambino. Laureato in Scienze Politiche.