Il Campionato del Napoli dalla A alla Z – De profundis in casa azzurra, fischi e “pomodori” dopo il ko contro la Fiorentina
Il Campionato del Napoli dalla A alla Z sta toccando le sue pagine piĆ¹ scure e tristi con l’ennesima sconfitta azzurra, figlia di una brutta ed impalpabile prestazione al San Paolo contro la Fiorentina
Una classifica alquanto impietosa non fa altro che peggiorare il de profundis partenopeo: solo 24 punti in saccoccia, dodicesimo posto in graduatoria con la situazione alle spalle che si fa sempre piĆ¹ complessa. Poi il ritiro a Castel Volturno ma che dura solo 12 ore, le dichiarazioni di Gattuso ed i soliti malumori. Questo e molto altro in un nuovo appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z!
A come Alibi
“Ci era successo giĆ con lāAtalanta. Il Napoli ha giocato un giorno prima di noi, avrĆ 24 ore di riposo in piĆ¹, ma non dobbiamo pensare a queste cose, non dobbiamo crearci alibi eccessivi. Bisogna recuperare le energie per andare a Napoli e fare la nostra partita contro un avversario ben organizzato, che sta giocando bene”Ā (LEGGI LE PAROLE ALLA VIGILIA) Parola di Iachini, che interpreta cosƬ alla vigilia la gara del San Paolo. Bene, nulla ĆØ successo di tutto ciĆ²: Napoli completamente spento, in una delle sue peggiori prestazioni e fortemente scarico piĆ¹ mentalmente che fisicamente. Applausi invece per la solita Fiorentina, carnefice nei momenti neri dei partenopei. Corsi e ricorsi storici.
B come Bambole
Povere bambole, sempre chiamate in causa con i loro capelli perfetti da pettinare fino alla noia. Poverette ancor di piĆ¹ perchĆØ inconsapevoli oggetti di contesa, di rinfaccio e quasi di indignazione. In settimana ha fatto discutere la frase gettata lƬ in conferenza stampa al Centro Tecnico di Castel Volturno da mister Gattuso. “Non sono qui a pettinare le bambole”Ā ha giustamente tuonato, seguito da un silenzio imbarazzante e qualche risatina nervosaĀ (LEGGI QUI LA FRASE CULT). La stessa infatti, ha visto un illustre predecessore chiamarla in causa: eh sƬ, ne ĆØ stato proprio sir Ancelotti il fautore e sappiamo tutti poi come sia andata a finire. Speriamo diversamente.
C come Cattiveria
Belli o cattivi, ĆØ questo il dilemma che si ripropone anche costantemente nel Campionato del Napoli dalla A alla Z.Ā A cercare di dare una risposta a questo quesito ĆØ come sempre Ringhio: “La cattiveria serve sempre in tutto ma puĆ² portarti anche a delle sciocchezze, falli fatti tanto per farli, letture sbagliate, la cattiveria per me ĆØ non mollare, non alzare le mani quando sbaglia un compagno, stare sul pezzo, aiutare i compagni per 95ā², annusare sempre il pericolo, questa ĆØ la cattiveria per meāĀ (LEGGI LE PAROLE DI GATTUSO ALLA VIGILIA). Il problema ĆØ che al momento questo Napoli non ĆØ nĆØ bello nĆØ cattivo bensƬ completamente amorfo. E bocciato.
D come Debutto Demme
Come sempre cerchiamo di vedere in un momento di grande arsura, il bicchiere azzurro con ottimismo… ed anche un po’ traboccante di buone novitĆ . Tra queste il debutto in campionato di Diego Demme, nello stadio che raccontĆ² le magie dell’idolo della sua famiglia e che gli ha regalato il nome di battesimo. Tanti applausi per lui al 56′ quando ha rilevato un nervoso e stanco Allan, in un momento molto complesso per gli azzurri giĆ sotto di una rete. Ma non solo: tanta corsa e garra, cosƬ come chiesto dal suo mister ed anche un cartellino giallo. Se c’ĆØ qualcuno che mangia l’erba, al momento ĆØ proprio lui.
E come Estrema unzione
Passano le settimane, i weekend, i sabati e le domeniche ed ĆØ decisamente troppo tempo che vi raccontiamo un Campionato del Napoli dalla A alla Z che vede i tifosi costantemente amareggiati, desolati, rassegnati e soprattutto ‘ntussecati. Eh sƬ, ĆØ proprio questo lo stato d’animo all’ombra del Vesuvio e mai come ora, c’ĆØ la sensazione che ci sia difficilmente risoluzione ai problemi atavici di Insigne e soci. PiĆ¹ di qualcosa che non quadra, a partire dai rapporti tra i giocatori spiegati in maniera molto delicata da Gattuso in conferenza (LEGGI LE SUE PAROLE) fino a tanti meccanismi insiti dal passato e che faticano ad andar via. Non ĆØ colpa dell’allenatore, questo ĆØ certo. CosƬ come la convinzione, come ha scritto il mio caro amico e bravissimo collega Vittorio, che per dare una smossa a questa squadra, servirebbe solo l’uomo che 2020 anni fa camminĆ² sulle acque dispensando miracoli.
F come Fischi
L’insoddisfazione dei tifosi azzurri era ben palpabile giĆ prima del match contro la Fiorentina. Un San Paolo che ultimamente fa costantemente fatica a gremirsi, aiutato solo dai sediolini colorati che regalano il colpo d’occhio grafico a chi assiste alla gara in tv. Ma non solo: i gruppi spesso restano all’esterno, con tante famiglie che scelgono ancora di assistere dal vivo alle imprese azzurre che poi diventano delusioni incolmabili soprattutto agli occhi dei giovani appassionati. Nessuno merita di piangere per una sconfitta, per una squadra senza cuore con la speranza che sia proprio il Napoli a scusarsi con quel tifoso speciale. I fischi invece, sono piĆ¹ che meritati: e forse anche i pomodori che avrebbe dovuto guadagnare la truppa partenopea (LEGGI QUI LE DICHIARAZIONI). Parola di Gattuso.
G come Gita
Arriviamo al gossip del Campionato del Napoli dalla A alla Z. Come dichiarato sabato sera dallo stesso Gattuso nel post gara, i giocatori azzurri dopo il ko contro la Fiorentina gli hanno chiesto di andare subito in ritiro. Richiesta, ovviamente accolta. Tutti quindi sul bus e notte al Centro Tecnico, per parlare occhi negli occhi e cercare di uscire finalmente da questo momento nero (LEGGI I DETTAGLI). Fin qui nulla di strano, almeno non di stranissimo, oltre che una spiccata lunaticitĆ che evidentemente contraddistingue a riguardo la truppa partenopea. CiĆ² che ĆØ degno di nota ĆØ che piĆ¹ di un ritiro, si ĆØ trattato di una gita: dopo l’allenamento mattutino di ieri infatti, tutti a casa (LEGGI LA NOTIZIA). Ennesimo mistero senza una plausibile risposta.Ā
H come Ho visto Vlahovic
Non vogliamo essere blasfemi, siatene certi ma a rimarcare il momento di grande difficoltĆ del Napoli ci sono anche gli eurogol degli avversari, il tiro della domenica, anzi del sabato, che imprime ancor piĆ¹ sale sulle ferite del ciuccio azzurro. E’ questo il caso della bellissima marcatura di Vlahovic al 74′, che condanna definitivamente Ospina e soci all’ennesima sconfitta insaccandosi inesorabilmente alle spalle dell’estremo difensore di casa. Strappa gli applausi e tre punti d’oro, cosƬ come i complimenti dei presenti. Lui ricambia, con la carica al Napoli ed un in bocca al lupo per la risalita in classifica (LEGGI LE SUE PAROLE).
I come Imprigionato
Qui tocca usare l’hashtag che lanciamo in questo Campionato del Napoli dalla A alla Z: #freeTonelli. Nella settimana del suo 30Ā° compleanno, il difensore azzurro si ritrova al centro di un altro momento in salita, non solo per ciĆ² che sta vivendo la squadra ma anche per il futuro che ĆØ altrettanto a tinte scure. Sembra essere infatti lui l’oggetto del desiderio della Samp, mai preso al contempo in considerazione nĆØ da Gattuso, nĆØ da Ancelotti. Eppure, i tempi si sono dilatati, cosƬ come le incomprensioni tra i vulcanici Ferrero e De Laurentiis (LEGGI LE ULTIMISSIME). CiĆ² che accadrĆ lo scopriremo tra qualche giorno o forse ora. Ma ci sentiamo solo di dare un grande in bocca al lupo a Lorenzo, professionista esemplare e che quanto prima trovi la sua strada.
L come Luperto
Da un Lorenzo (Tonelli) ad un Luperto (Sebastiano) la strada non ĆØ troppo lunga. Ci eravamo chiesti piĆ¹ volte negli scorsi appuntamenti del Campionato del Napoli dalla A alla Z, perchĆØ non fosse chiamato mai in causa il giovane difensore centrale partenopeo, in particolar modo in tempi di emergenza, preferendogli persino un Di Lorenzo fortemente fuori ruolo. Qualche spiegazione l’ha data Gattuso come sempre in conferenza post Fiorentina ma c’ĆØ da interrogarsi fortemente sul mercato, sulle scelte di inizio stagione e su tanti, troppi meccanismi poco chiari (LEGGI LE ULTIME SU LUPERTO). Per il momento forza Sebastiano, presente e futuro azzurro.
M come Miglior momento
Il Campionato del Napoli dalla A alla Z conferma col passare di ogni settimana come la strada degli azzurri sia in salita e come ogni singolo episodio resti a sfavore di Allan e compagni. Anche contro la Fiorentina si ĆØ assistito ad una prestazione abulica e fortemente al di sotto alle aspettative, nonostante le occasioni per passare il vantaggio per i padroni di casa ci siano state ed anche concrete. Sfortunatissimo Callejon cosƬ come Insigne con l’ennesimo legno: tutto si riassume nella rete di Chiesa che arriva proprio nel miglior momento dei partenopei, spezzandogli cosƬ ancora una volte le gambe. Ed anche ogni minima idea di ottimismo.
N come Nero
Poco piĆ¹ di un mese in quel di Napoli e Gennaro Gattuso ha le idee chiarissime sul da farsi. Non ĆØ esente da incertezze e qualche errore tattico, ĆØ indubbio, ma in quanto a carattere e critiche mosse non ĆØ davvero secondo a nessuno. In particolar modo sa come spronare i suoi, sa come ringhiare: forse potrebbe non bastare ma ce la mette tutta ed ogni sua emozione la si legge sul volto. CosƬ come l’immensa arrabbiatura al termine del primo tempo, quando cammina verso gli spogliatoi con un volto piĆ¹ che nero. Nulla a che vedere con la conferenza di fine match, dove non le manda davvero a dire. Comunque vada, stoico.Ā
O come Oggetto non identificato
Cappellino di lana che scende sul viso, occhialetti grandi e da intellettuale, sorriso spento: una sagoma nella penombra scuote la Tribuna AutoritĆ dello Stadio San Paolo durante il match contro la Fiorentina. Eppure mi sembra di conoscerlo, di averlo giĆ visto prima… Ah sƬ, ĆØ proprio Dries Mertens, figliol prodigo tornato all’ombra del Vesuvio dopo le cure in Belgio per recuperare dai suoi acciacchi fisici. Se ci sia riuscito non ĆØ ancora dato saperlo, lo scopriremo nel lasso di tempo da oggi al big match di domenica sera a Fuorigrotta contro la Juve, passando per la sfida, ancora in casa di domani contro la Lazio. Preghiamo.
P come Pomodori
Il premio come migliore frase di questo appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z la vince come sempre Rino Gattuso e siamo certi resterĆ nella storia di ogni banco di ortofrutta d’Italia: “Non esiste che non diamo una scarpata. Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi. Altro che i fischi, meritiamo i pomodori”Ā (GUARDA QUI IL VIDEO). Applausi ed anche scroscianti.Ā In molti sabato sera mi hanno chiesto se l’avesse detto davvero. Ebbene sƬ e finalmente: ĆØ proprio quello che ogni tifoso azzurro ha pensato anzi, che sta pensando in questo periodo e forse ĆØ anche poco poichĆØ ci vorrebbe un trapianto di fegato collettivo. Ma per adesso ci accontentiamo dei pomodori. Platonici. Don’t try this at home.
Q come Quindicesimo
Quindici come i pali colti dal Napoli in questa stagione, ai quali se n’ĆØ aggiunto uno, quello di Lorenzo Insigne, contro la Fiorentina in un momento del match che avrebbe potuto cambiare qualcosa. C’ĆØ infatti tanta preoccupazione non solo per l’atteggiamento dei partenopei ma anche per una sterilitĆ in attacco nelle ultime uscite ed anche in casa, che dovrĆ essere immediatamente risolta in vista della gara di Coppa Italia martedƬ sera contro la solita Lazio fortunata ed in formissima. Fermo agli ostacoli, accetto miracoli, come canta Tiziano Ferro.
R come Raccomandazione
Debutto per Demme in campionato contro la Fiorentina e si attende adesso quello di Lobotka. Ci si aspetta infatti tantissimo dallo slovacco, fortemente sponsorizzato da un connazionale d’eccezione, Hamsik. āĆ vero che Marek ĆØ considerato un ādioā e non solo qui ma anche in tutta Italia. Ecco perchĆ© sono felice di arrivare in un club dove lui ha giocato. Penso che grazie a lui, avrĆ² un buon approccio qui. Per ogni slovacco che viene in Italia o direttamente a Napoli, ĆØ positivo che Marek ci sia stato, perchĆ© ha reso il calcio slovacco unāeccellenzaāĀ (LEGGI LE PAROLE DI LOBOTKA). Hamsik infatti, sembra aver avuto un ruolo cruciale nel velocizzare la trattativa (LEGGI QUI I DETTAGLI), proprio a conferma di quanto certi legami durino davvero per tutta la vita. Eterno Capitano.
S come Saldi
Tempo di saldi, non solo nei negozi delle strade cittadine ma anche sugli spalti del San Paolo che proprio non riescono a gremirsi, nĆØ di tifosi nĆØ di entusiasmo. Tempo di saldi anche in questo Campionato del Napoli dalla A alla Z, nonostante possa essere un buon incentivo per i prossimi due big match in 7 giorni a Fuorigrotta: domani sera arriverĆ una Lazio in formissima per i quarti di Coppa Italia, obiettivo da non sbagliare. Domenica invece, la madre di tutte le partite, nel momento peggiore del Napoli. ArriverĆ infatti la Juventus, con tutte le preoccupazioni ed i timori del caso. La societĆ ha infatti pensato di fare una promozione per i due tagliandiĀ (QUI I DETTAGLI SUI BIGLIETTI) ma le prevendite vanno tutt’altro che a gonfie vele. Forse anche gratis sarebbe stata la stessa cosa. Feriti.
T come Tre per due
Tempo di saldi ma anche di calciomercato di riparazione. Tre per due in casa Napoli: se i rinforzi programmati inizialmente con immensa urgenza erano quelli di Demme e Lobotka, si aggiunge anche Rhamani, che firmerĆ un quadriennale con gli azzurri (LEGGI I DETTAGLI). Dopo una serie di indecisioni ed i tempi strettissimi, il talentuoso giocatore ha deciso quale e dove sarĆ il suo futuro: una freccia in piĆ¹ nella faretra di Gattuso, anche se il suo arrivo ĆØ possibile sia soltanto per il prossimo giugno. E fino ad allora chissĆ cosa succederĆ in casa Napoli.
U come Un po’ a Lourdes
Amici del Campionato del Napoli dalla A alla Z, tenetevi pronti: alla prossima sosta, weekend libero o male che vada nel fine settimana di Pasqua, organizzeremo il tanto famigerato e chiacchierato viaggetto di gruppo a Lourdes. Ovviamente, verrĆ anche la squadra al completo: Insigne alla ricerca dell’acqua santa, Milik pronto per le benedizioni, Koulibaly chierichetto, Gattuso che guida il pulmino ed Allan a leggere le preghiere tutti in coro. E guai a chi si distrae, eh. SƬ, ci vuole, ĆØ necessario per un’inversione di marcia in questo 2020 calcisticamente ancora maigioioso. Forza, preparate le valigie che si parte!
V come Var 2.0
Protagonista ancora al San Paolo ĆØ il Var questa volta nella sua versione piĆ¹ completa, con l’upgrade dentro e fuori dal rettangolo verde di gioco. Al 13′ si trema con il presunto fallo di mano in area piccola di Allan: l’arbitro Pasqua preferisce rivederlo a bordo campo e dopo qualche attimo di troppo de esitazione decide per non assegnare il penalty. Scelta giusta. Al 30′ invece, si valuta un no goal mentre si annulla persino una rete alla Fiorentina per sacrosanto fuorigioco. Ma anche in questo caso, si trema. Bene ma non benissimo, insomma.
Z come Zonzo
Terminiamo questo appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z con l’ennesimo interrogativo. E’ il 56′ di Napoli-Fiorentina e Gattuso richiama in panchina uno stanchissimo Allan per gettare nella mischia il neo acquisto Demme, piĆ¹ tonico e fresco per la causa azzurra. Il brasiliano, indispettito, esce dal campo senza passare dalla panchina e va direttamente verso la tribuna, percorrendo molto rapidamente le scale che lo portano agli spogliatoi, scuro in volto ed accigliato (LEGGI QUI I DETTAGLI). Nel post gara sarĆ lo stesso giocatore a spiegare l’accaduto: un eccesso di nervosismo per il risultato, con tanto di scuse per il gesto alquanto singolare. Fuga a zonzo perdonata, daje.
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.