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Ciro Venerato: “Il Napoli è una trattoria, non un ristorante a 5 stelle. Per Lozano si è creato lo stesso discorso di Edu Vargas”

Ciro Venerato ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Sportiva e a Calcio Napoli 24 live, parlando del futuro del Napoli, di alcuni rinnovi contrattuali, di Lozano e, soprattutto, di mercato

Ciro Venerato ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Sportiva e a Calcio Napoli 24 live, parlando del futuro del Napoli, di alcuni rinnovi contrattuali, di Lozano e, soprattutto, di mercato.

Di seguito le sue parole:

“Il Napoli è una trattoria non un ristorante a 5 stelle, non ha alle spalle un colosso, ma un grande presidente – al di là di uscite dialettiche censurabili – che fa quello che può. In panchina ha bisogno di artigiani, come Gattuso, non di gestori di lusso”. Ha evidenziato il giornalista nel suo intervento radiofonico odierno.

Per Lozano si sta creando ciò che accadde con Vargas: De Laurentiis scalpita per vederlo in campo, vuole capire se l’investimento è stato centrato oppure no. Ha scelto poi Gattuso che non lo ritiene titolare. Il problema, quindi è del presidente, non di un allenatore nuovo che lo ha ereditato da una precedente gestione. Magari il messicano è un crack per davvero, ma è male utilizzato: probabilmente non vale i 50 milioni spesi.

E’ giusto dargli una possibilità la prossima stagione, per dargli una possibilità per dimostrare quanto vale. Altrimenti meglio darlo in giro, a meno che Ancelotti non punti su di lui e chieda all’Everton di acquistarlo. Dopo aver già chiesto Zielinski ed Allan.

Sui rinnovi:

Novità non ce ne sono per il momento, ma febbraio è un mese importante. Un crocevia. Il Napoli farà una ulteriore proposta a Mertens per capire se ci sono margini per il rinnovo o se andrà via a scadenza. Sarebbe un peccato, poiché il belga è uno che a Napoli ha sempre fatto la differenza. Il matrimonio si fa in due, e Mertens ha fatto sempre capire che rimarrebbe volentieri in azzurro.”

Sul mercato:A Giuntoli piace Castagne, lo segue dall’estate. Ma c’era una situazione particolare: Hysaj non voleva rinnovare e Mario Rui sembrava dovesse andare via. Non è detto che a Giugno non possa tornare di moda. 

Giuffredi annuncia il possibile addio di Hysaj a Giugno:L’albanese a fine stagione o rinnova oppure va via. Ha mercato e piace molto: Sarri ci aveva pensato per Gennaio, ma l’operazione non si è fatta perché non c’era l’ok di De Sciglio per il trasferimento a Napoli. Prima di Gattuso c’erano zero possibilità di rinnovo. Adesso, però, andrei cauto: prima arrivano le risposte prima si scioglieranno le riserve.”

Sul Lecce: “Il Lecce è allenato in maniera egregia da Liverani. Ha dimostrato di saperci fare al di là della vittoria contro il Torino. La squadra ricama calcio sulla falsa riga del Sassuolo di De Zerbi. Ci sono delle somiglianze tra i due, come fossero esponenti di una novelle vague di allenatori. Il Napoli non dovrà abbassare la guardia come è accaduto sullo 0-2 contro la Sampdoria dopo i primi 15 minuti.”

Poi aggiunge:A volte si piange mediaticamente sugli arbitraggi per provare a prevenire eventuali errori futuri, è un vecchio metodo che non condivido, ma che anche gli allenatori stranieri come Fonseca imparano in fretta. Con Ibra il Milan se la gioca nel derby. Il suo arrivo è la sconfitta della società, intesa come il fallimento del progetto giovani. Detto questo Zlatan è uno che fa la differenza anche con le stampelle.

Corini? E’ l’ultimo dei colpevoli, Cellino poteva spendere per rinforzare il Brescia invece di prendere Grosso prima e Lopez che non ritengo superiori a Corini. De Ligt deve crescere, anche Platini ci mise 6 mesi ad inserirsi: farà sicuramente la differenza, l’impatto non è stato facile anche perché i movimenti chiesti da Sarri non sono semplici.

Se dovessi scegliere preferisco Cristiano Ronaldo per come intendo il calcio, ma tecnicamente Messi è unico: dopo Maradona e Cruijff è il più grande”
 

 

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