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SKY SPORT – Giuntoli “Inaccettabile che l’arbitro non sia andato a rivedere”

Ha parlato i microfoni di Sky Sport Cristiano Giuntoli. Il direttore sportivo del Napoli ha voluto chiarire la posizione della società circa il rigore non concesso.

Cristiano Giuntoli dopo la sconfitta con il Lecce è intervenuto a Sky Sport per chiarire la posizione societaria circa il rigore non concesso dall’arbitro Giua per un tocco su Milik in area.

“In campo s’è visto nettamente il tocco, poi l’arbitro ha evidenziato il fatto che Milik abbia accentuato. Ma ciò che chiediamo noi, visto che c’è il VAR, è di andare a rivedere. Questo non possiamo accettarlo”.

Avete parlato con Giua nel dopopartita?

“Lui è convinto che si sia buttato. Ma il fatto che c’è un VAR che evidenzia il tocco deve portarti ad andarlo a vedere, è inaccettabile. Abbiamo già subito un sacco di episodi del genere, come con l’Atalanta. Nel calcio si può vincere e perdere, quello non è un problema, ci sono altre colpe e c’è il mister che parla di questo, non sta a me. A livello societario non possiamo accettare che ci sia un VAR e che l’arbitro non vada a rivedere l’azione”.

Il VAR ha chiamato Giua per rivedere il fallo?

“Non lo so, ma credo di sì perché il gioco è stato fermo per qualche minuto”.

Quando la difesa tocca in area l’attaccante deve esserci il rigore. Occorre semplificare il protocollo VAR

“Vogliamo far chiarezza su questa situazione. L’arbitro può sbagliare sul momento, ma essendoci il VAR non poteva non dare questo rigore. Milik sicuramente ha accentuato, ma è stato toccato e non poco”.

Come cambiano gli obiettivi del Napoli per questa stagione?

 “L’obiettivo più importante era quello di ripartire. Abbiamo fatto mezzora di grandissimo livello, creando tanto e non subendo niente. Dobbiamo ripartire. Dove possiamo arrivare non lo so, io intervengo solo per il VAR oggi. Abbiamo degli obiettivi, ma in questo momento dobbiamo ritrovare solidità ed equilibrio, che oggi abbiamo avuto per mezzora e non dopo, anche per la frenesia di recuperare. Ci siamo allungati, abbiamo concesso e fatto vedere dei nostri limiti. C’erano tanti calciatori fuori, quando rientrano è un problema perché all’inizio non sono al 100%. Dobbiamo ripartire dalle cose fatte”.

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