Gattuso: meno di 100 giorni per cambiare il Napoli
Gattuso è riuscito in poco tempo, 85 giorni, a risollevare una squadra con l’unico obiettivo di allontanarsi dalla zona retrocessione
L’edizione odierna del Corriere dello Sport fa il punto sul lavoro svolto da Gattuso dal suo arrivo. Uno spogliatoio allo sbando e conflitti con la società come base da cui partire per risollevare la squadra. Tutto ciò non è stato facile, anzi, Gattuso ha dovuto subire non poche difficoltà. E dopo la partita contro la fiorentina, il destino suo e del Napoli sembrava già scritto.
Gattuso si è reso conto, dopo numerosi tentativi, che il 4-3-3 era impraticabile senza un regista classico. Quindi ha deciso di adottare un 4-1-4-1 , grazie anche agli ultimi rinforzi del mercato: Lobotka, Demme e Politano.
Questa impresa è comunque frutto di esperimenti non andati a buon fine. Che hanno causato non pochi danni , basti vedere la posizione in campionato per rendersene conto.
Esperimenti dettati dallo stile di Gattuso e dal possibile tridente del Napoli
Abituato all’utilizzo della verticale e dell’eleganza del vecchio napoli, è stato difficile cambiare le vecchie abitudini.
Gattuso è riuscito a trasformare quella che ormai era “l’ombra” del vecchio Napoli, in una squadra più aggressiva, che cura maggiormente entrambi le fasi di gioco , anche se la fase difensiva ricorda molto il catenaccio utilizzato anche il passato.
Bisogna comunque riconoscere che dopo lo shock contro in campionato i miglioramenti sono stati evidenti, basti pensare alla partita contro il Torino.
Bisogna solo aspettare e vedere se Gattuso sarà solo il “traghettatore” o il “rivoluzionario” che Napoli stava aspettando, andando ad unire i due stili di gioco.
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