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Esclusiva CasaNapoli- Vincenzo Schiavo, Presidente Confesercenti Campania e Molise: “Il Governo deve bloccare tutto per 2 mesi e considerare l’anno di 10 mesi. Anche il calcio subirà una grande perdita, ma i club sono aziende strutturate riusciranno a sopportare lo stop”

In Esclusiva a CasaNapoli, è intervenuto il Presidente Interregionali Campania Molise presso Confesercenti Nazionale Vincenzo Schiavo che ha parlato della situazione attuale

In Esclusiva a CasaNapoli, è intervenuto il Presidente Interregionali Campania Molise presso Confesercenti Nazionale Vincenzo Schiavo che ha parlato della situazione attuale.

Queste le sue parole:

“Questa è una situazione in cui perdiamo tutti. Nessuno vince. In nessun settore: dallo sport al commercio. Per questo ho proposto di considerare l’anno 2020 di 10 mesi anziché 12. Perché prima di due mesi non si riesce a ripartire. Bisogna fermare tutto per due mesi. Bisogna azzerare l’impegno economico: proprio come cancellare due mesi dal dal calendario. In questo momento c’è un giro di pagamenti bloccato: aziende, grossisti e fornitori che, non potendo lavorare come prima non possono guadagnare come prima. Quindi bisognerebbe bloccare tutto come fosse Agosto. Magari si recupera tutto come fosse Agosto.” 

Poi continua:

“Bisogna rispettare la misura restrittiva del Governo. In realtà è un appello alla sensibilità di tutti. Più che altro perché non ci sono posti letto. Meglio rimanere a casa anche qualche giorno in più che morire. Io rinnovo l’invito a rispettare ciò che viene chiesto dal Governo.”

Come pensa che si comporterà il Governo di fronte a questa emergenza?

“Io ho fatto una proposta e mi auguro che venga seguita. Penso che il Governo emanerà un Decreto Legge per dare sostegno a tutti. Nel quale sarà previsto un blocco dei pagamenti, come chiedevo. Bisogna rivedere tutto: ci deve essere il blocco dei pagamenti e considerare che l’anno sia di 10 mesi. Così facendo va rivista tutta la struttura giuridica. Bisogna rispettare tutti: si devono fermare tutti per poi riscrivere il futuro.”

Cosa succederà al calcio che si è dovuto fermare davanti a questo fenomeno?

“Anche il calcio subirà una grande perdita. Perché il calcio non conta solo su un fattore economico, ma anche su quello emozionale. Il calcio è un appuntamento settimanale, mensile ed annuale. Chiaramente le società di calcio sono aziende strutturate con grandi capacità economiche. Non avranno difficoltà nonostante il blocco totale possa creare un gap economico. Bisogna recuperare tutto. Soprattutto dal punto di vista emozionale. Il calcio è fatto per la maggior parte dal fattore emozionale”.

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