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CdS – Un’unica finestra di mercato lunga 4 mesi

porte chiuse dal pino

Un’unica finestra di mercato lunga 4 mesi.

Un’unica finestra di mercato lunga 4 mesi, da cominciare appena finirà l’attuale stagione sportiva.
È una delle idee della Fifa, da attuare nel caso in cui, proprio allo scopo di terminare l’annata, si andasse avanti giocare oltre il 30 giugno.

In sostanza, nell’ipotesi che per il 31 luglio si completassero tutte le competizioni, la campagna trasferimenti scatterebbe da inizio agosto per concludersi a fine novembre. In questo modo verrebbe rispettato il tetto delle 16 settimane di mercato, che, attualmente sono suddivise tra le 12 del periodo estivo e le 4 di gennaio.

Chiaro che finendo a novembre – o a dicembre, se il mercato dovesse cominciare a settembre – non avrebbe senso mantenere una finestra invernale.

Evidentemente ci sarebbe il problema di gestire i trasferimenti a stagione in corso.

Ma accade già adesso tra
agosto e gennaio. E, in ogni caso, se accolta, questa scelta permetterebbe ai club di dare sostegno ai propri conti attraverso il mercato, come accade normalmente, facen-
do circolare denaro proprio nel momento in cui c’è necessità di ripartire ed evitando di concentrare tutto in poche settimane.

Evidentemente, si tratta di un’ipotesi su cui lavorare.
Tanto più che non è ancora possibile fare previsioni sui tempi di un’eventuale ripresa agonistica. Ma la Fifa ha comunque voluto dare delle linee guida che, oltre al mercato, toccano l’allungamento della stagione e gli stipendi. Riconosciute le “cause di forza maggiore”, la proposta è quella di confermare la validità dei contratti in scadenza e quindi dei prestiti fino al nuovo termine dell’annata sportiva.

Che, in ogni caso, non spetta alla Fifa stabilire, ma alle singole Federazioni, comunque tenute e rispettare le indicazioni delle autorità sanitarie competenti.

In caso di sovrapposizione, verrà comunque data precedenza al club originario: quindi Amrabat, ad esempio, concluderà comunque la stagione nel Verona, anche se è stato già comprato dalla Fiorentina. In merito agli emolumenti, l’organismo mondiale invita club e tesserati a trovare un accordo sulla riduzione o sul differimento dei pagamenti.

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