fbpx

Var, falli di mano, rigori e ammonizioni: il regolamento del calcio cambia ancora

L’Ifab ha varato nuove norme per il gioco del calcio: novità importanti a partire dal Var

La stagione agonistica 2019/2020 è ferma per l’emergenza coronavirus. L’Ifab invece è più che attiva, e in queste ore ha varato nuove regole per il calcio, a partire dal Var.

Questi cambiamenti verranno introdotti a partire dalla prossima annata. Tuttavia, siccome da accordi presi il 29 febbraio, il 2020/2021 partirà dal 1° giugno, in caso di ripresa delle competizioni attualmente sospese, non si esclude che possano essere valide anche per le sfide di questa stagione.

L’International Football Association Board ha deciso innanzitutto di chiarire alcuni punti relativi al ricorso alla tecnologia in campo. Quest’ultima quasi certamente verrà utilizzata con maggiore frequenza durante i match.

Gli arbitri dovranno recarsi al monitor a controllare se ci sono state delle infrazioni quando si tratterà di azioni soggettive. Viceversa, ciò non accadrà.

Gli audio dei confronti a distanza tra il direttore di gara e i colleghi della moviola non verranno resi pubblici. Al contempo, i sistemi di comunicazione saranno ulteriormente perfezionati per far sì che le decisioni arbitrali siano chiare fin da subito agli addetti ai lavori e al pubblico.

Uno dei temi più discussi negli ultimi tempi è quello relativo alle sanzioni per i falli di mano. Anche in questo caso, in ottica Var cambieranno molte cose.

Ad esempio, il tocco di mano durante un’azione d’attacco varrà come un’infrazione solo se porterà direttamente ad un goal o ad una chiara occasione da rete per un giocatore della squadra in proiezione offensiva.

Indicazione chiara per quanto concerne la valutazione del suddetto fallo. Il limite del braccio è dato dalla parte inferiore dell’ascella. Dunque, se il pallone finisce sulla spalla non ci dev’essere alcuna penalizzazione.

Nuovo regolamento calcio: dal Var ai calci di rigore

Proseguendo con le nuove norme varate dall’Ifab, ci sono cambiamenti per i calci di rigore. Se al momento del penalty il portiere non rispetta le regole, qualora il tiro finisca sul palo/traversa, l’arbitro non consentirà la ripetizione.

Viceversa, ciò avverrà se il comportamento irregolare dell’estremo difensore avrà condizionato l’errore dell’avversario. In questa circostanza, non ci sarà alcuna ammonizione per il portiere, ma solo un richiamo che poi andrebbe a tradursi in un cartellino giallo in caso di successive infrazioni.

Durante la battuta di un calcio di rigore, se saranno estremo difensore e tiratore a commettere delle scorrettezze, verrà punito il secondo.

Le ammonizioni comminate durante l’intero arco della gara – compresi i tempi supplementari – non varranno durante i rigori. Ad esempio, un calciatore sanzionato con il giallo nei 120′ di gioco, se verrà ammonito anche al momento dei penalty, non sarà espulso né squalificato per gli impegni successivi.

L’organismo che stabilisce le regole del gioco del calcio, oltre a Var, ammonizioni e rigori ha introdotto altre novità. In primis, se un giocatore non dovesse rispettare la distanza minima dei 4 metri quando la palla sarà a terra, scatterà automaticamente l’ammonizione.

Caso di punizione o rimessa dal fondo. Se il portiere passerà il pallone ad un compagno di squadra e questi gliela restituirà di testa o di petto, l’azione sarà sanzionata.

Quando l’arbitro applicherà il vantaggio in occasione di un’azione importante, non dovrà ammonire chi ha commesso l’irregolarità.

Annunciati cambiamenti per il fuorigioco

L’Ifab ha anticipato che cambierà la valutazione del fuorigioco. L’obiettivo dovrà essere quello di favorire le azioni d’attacco. Di conseguenza, si punta a sfide più spettacolari e con un maggior numero di goal.

In questa circostanza non è ancora arrivata alcuna comunicazione ufficiale. L’organizzazione però ha anticipato che rivedrà la Regola numero 11.

Infine si sta valutando l’opportunità di cambiare l’iter delle sostituzioni. Tutto ciò dovrebbe accadere se un calciatore dovesse rimanere vittima di commozione cerebrale.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *