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CdS – Ritiro blindato di due settimane

Alvino Napoli

Ritiro blindato di due settimane

Ritiro blindato di due settimane. Come scrive il Corriere dello Sport la principale novità rispetto a quanto emerso nelle scorse ore dal protocollo Figc è relativa al ritiro “blindato” che non sarà di quattro settimane ma, per il momento, solo di due.

Il quotidiano riassume così le misure da adottare per la ripresa dell’attività:

1. Convocazione: i giocatori arriveranno a orari scaglionati per evitare gli assembramenti

2. Test da fare (3-4 giorni prima della ripresa); anamnesi accurata (spostamenti, contatti con Covid+, sintomi aspecifici), visita clinica e temperatura corporea tampone RT-PCR ‘rapido’ (da ripetere dopo 24 ore) + test sierologico IgM, IgG, visita di idoneità

3. Divisione del gruppo e dello staff tecnico in 3: a) chi ha avuto la malattia con interesse respiratorio; b) chi l’ha avuta con sintomi lievi; c) chi ha anamnesi negativa

4. Chi risulta positivo durante i test: allontanamento dal gruppo squadra, isolamento e sorveglianza clinica

5. Chi risulta positivo dopo la ripresa: allontanamento dal gruppo squadra ed esami per tutti i compagni

Regole prima settimana: niente doccia negli spogliatoi ma in camera, distanziamento sociale a tavola, no camerieri, allenamento a gruppi, niente partitelle, dormire in camere singole

Le varie società di A devono poi trovare le strutture in cui trascorrere l’isolamento. La metà delle squadre di Serie A può disporre di un centro sportivo all’interno del quale poter alloggiare e allenarsi durante l’intera settimana.

Gabriele Gravina ha aperto alla possibilità di tornare a giocare evitando le zone più colpite dalla pandemia coronavirus.  “Sarà molto difficile giocare a Bergamo, ma anche a Milano, Brescia o Cremona, Un campionato sotto il Rubicone, senza partite al nord, è una possibilità”

 

 

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