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ANSA – La FIGC ha inviato al Governo un protocollo per la ripresa

Protocollo covid

ANSA – La FIGC ha inviato al Governo un protocollo per la ripresa

ANSA – La FIGC ha inviato al Governo un protocollo per la ripresa. Il protocollo contenente tutte le disposizioni per la ripresa in sicurezza degli allenamenti delle squadre di calcio, studiato dalla commissione medico scientifica della Federcalcio con l’aiuto di esperti del settore, è stato inviato nel primo pomeriggio dal presidente federale, Gabriele Gravina, ai ministri dello Sport e della Salute, Vincenzo Spadafora e Roberto Speranza. Il documento, frutto del gruppo di lavoro presieduto dal prof. Paolo Zeppilli, sarà adesso valutato dai due ministeri. Al momento la ripresa degli allenamenti è prevista per il 4 maggio.

Le linee guida tracciate dal protocollo sanitario di garanzia prevedono che le squadre potranno tornare al lavoro ma con rigidi criteri di sicurezza: i giocatori verranno costantemente monitorati e i contatti con l’esterno dovranno di fatto essere azzerati. Alcune squadre risolveranno la questione isolamento nel proprio centro sportivo, altre avranno invece bisogno di appoggiarsi a una struttura esterna sanificata.

Come riprendere le attività

Ecco le misure da adottare per la  ripresa dell’attività:

1. Convocazione: i giocatori arriveranno a orari scaglionati per evitare gli assembramenti

2. Test da fare (3-4 giorni prima della ripresa); anamnesi accurata (spostamenti, contatti con Covid+, sintomi aspecifici), visita clinica e temperatura corporea tampone RT-PCR ‘rapido’ (da ripetere dopo 24 ore) + test sierologico IgM, IgG, visita di idoneità

3. Divisione del gruppo e dello staff tecnico in 3: a) chi ha avuto la malattia con interesse respiratorio; b) chi l’ha avuta con sintomi lievi; c) chi ha anamnesi negativa

4. Chi risulta positivo durante i test: allontanamento dal gruppo squadra, isolamento e sorveglianza clinica

5. Chi risulta positivo dopo la ripresa: allontanamento dal gruppo squadra ed esami per tutti i compagni

Regole prima settimana: niente doccia negli spogliatoi ma in camera, distanziamento sociale a tavola, no camerieri, allenamento a gruppi, niente partitelle, dormire in camere singole

Le varie società di A devono poi trovare le strutture in cui trascorrere l’isolamento. La metà delle squadre di Serie A può disporre di un centro sportivo all’interno del quale poter alloggiare e allenarsi durante l’intera settimana.

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