fbpx

De Luca: “O c’è responsabilità o si torna tutti a casa”

Napoli zona gialla domani

Folla sul lungomare

Il Governatore De Luca torna a farsi sentire, “O c’è responsabilità o si torna tutti a casa”

Vincenzo De Luca tramite un post su Facebook torna a far parlare di se, “O c’è responsabilità o si torna tutti a casa”. Intorno alle 20.00 di ieri sera tantissime erano le foto ed i video di persone che affollavano il lungomare di Napoli.

Gli effetti dell’ultima ordinanza di sono fatti sentire e come, via libera per passeggiate e corse con le mascherine, in compagnia di familiari, ma a distanza di due metri e in fasce orarie specifiche: dalle 6,30 alle 8,30 di mattina e dalle 19 alle 22 di sera.

Per ora il provvedimento resta in vigore fino al 3 maggio prossimo, ma il Governatore campano ha richiamato tutti ad essere responsabili.

Sui social impazzava la notizia di un lungomare affollato, subito dopo De Luca ha pubblicato il seguente post:

COVID-19, APPELLO AI CITTADINI:
O C’È RESPONSABILITÀ O SI TORNA TUTTI A CASA

Oggi, lunedì 27 aprile, dopo molte settimane si è consentita la mobilità in due fasce orarie, dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 19 alle 22. È stata una misura presa per dare respiro soprattutto alle famiglie con bambini.
Abbiamo verificato per strada un eccesso di persone senza mascherine, senza distanziamento sociale, con assembramenti pericolosi. È indispensabile ribadire che l’ordinanza vigente rendeobbligatorio:
1️⃣ uso delle mascherine;
2️⃣ distanziamento sociale;
3️⃣ mobilità solo nelle vicinanze della propria abitazione.
Non è assolutamente consentita una mobilità senza limiti, non protetta, disordinata.
Le Forze dell’Ordine, le Polizie Municipali, sono invitate a garantire il rispetto rigoroso dell’ordinanza.
Il diffondersi di comportamenti irresponsabili, produrrebbe una ripresa forte del contagio e renderebbe inevitabile il ripristino immediato del divieto di mobilità.
È evidente a tutti che se non c’è da parte di ogni singolo cittadino senso di responsabilità, si rischia di prolungare all’infinito l’emergenza e la sofferenza di tutti, soprattutto dei bambini.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *