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Il Presidente Gravina ha mandato l’aggiornamento del Protocollo al ministro Spadafora per l’approvazione: diversi i cambiamenti

Il Presidente FIGC, Gabriele Gravina, ha mandato l’aggiornamento del Protocollo al ministro Spadafora per l’approvazione

Il Presidente FIGC, Gabriele Gravina, ha mandato l’aggiornamento del Protocollo al ministro Spadafora per l’approvazione

Come riporta l’emittente satellitare Sky, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha inviato il protocollo di sicurezza aggiornato al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: in attesa di essere convalidato dal Comitato Tecnico Scientifico, le squadre continueranno con gli allenamenti individuali.

In spirito di piena collaborazione – si legge in una nota – il ministro ha dato immediato impulso ai propri uffici per procedere ad una rapida ma approfondita analisi delle novitĆ  introdotte nel documento, in modo da poterlo inviare giĆ  domani all’attenzione del Comitato tecnico scientifico.

Due le principali modifiche al protocollo: 1) niente distanziamento minimo fra i calciatori. 2) in caso di positivitĆ  di un giocatore al Covid-19, il resto del gruppo andrĆ  in ritiro, dove potrĆ  continuare ad allenarsi.

Quindi il nuovo protocollo per la ripresa degli allenamenti collettivi del calcio ĆØ pronto, ma in attesa di essere validato dal Governo. ƈ nato dopo una riunione domenicale convocata dalla Lega Calcio, piuttosto accesa, a cui hanno partecipato ben 72 persone, fra dirigenti e medici della Serie A.

Il documento, di 14 pagine, ĆØ stato inviato prima al presidente della Federcalcio Gravina, che poi lā€™ha girato al ministro dello Sport Spadafora. Nelle prossime ore dovrĆ  passare lā€™esame del Comitato Tecnico Scientifico.

Le principali modifiche al protocollo

Ci sono alcune novitĆ , due piĆ¹ importanti delle altre, oltre all’abolizione del ritiro. La prima, a pagina 6, prevede che gli allenamenti siano liberi sul campo, senza distanziamento minimo fra i calciatori. Solo lā€™allenatore e gli appartenenti allo staff tecnico dovranno stare a due metri lā€™uno dall’altro. Dovranno anche indossare la mascherina.

La seconda, a pagina 8: in caso di positivitĆ  di un giocatore al Covid-19, dopo avere isolato il soggetto interessato, il resto del gruppo squadra andrĆ  in ritiro. Dove comunque potrĆ  continuare ad allenarsi. Per due settimane saranno sottoposti tutti a tamponi ogni 48 ore. Oltre agli altri esami sierologici da effettuarsi la prima volta all’accertata positivitĆ  e da ripetersi dopo dieci giorni. Le responsabilitĆ  del medico sociale sono state alleggerite.

Si prosegue con gli allenamenti individuali

In attesa della validazione da parte del Comitato Tecnico Scientifico, tutti i club proseguiranno con gli allenamenti individuali. L’unica societĆ  a parte ĆØ il Parma che porterĆ  i calciatori in ritiro per le sedute collettive. I ducali applicheranno di fatto lā€™unico protocollo giĆ  passato al vaglio del Governo, ma di fatto non riconosciuto da tutte le altre 19 squadre di Serie A.

Il nodo sulla data di ripresa del campionato

Come data di ripresa del campionato, la Lega conferma la scelta del 13 giugno. Ma con un problema: il nuovo dpcm vieta le partite fino al 14. Si puĆ² comunque cambiare. Anche di questo, probabilmente, parleranno Conte, Gravina e il presidente della Lega Dal Pino. Da adesso, ogni momento ĆØ buono per lā€™incontro fra loro tre. MartedƬ Conte sarĆ  alla Camera per unā€™informativa e mercoledƬ si riunirĆ  il Consiglio Federale.

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