Arancini di riso alla napoletana alias ” ‘e pall’ ‘e riso”
Arancini di riso alla napoletana alias ” ‘e pall’ ‘e riso”
Arancini di riso alla napoletana alias ‘e pall’ ‘e riso.
Oggi vi voglio deliziare con una ricetta che vi farà leccare i baffi. Le famose palle di riso.
Gli arancini di riso sono una ricetta tipica siciliana che l’inventiva e l’originalità dei cuochi di Napoli ha saputo trasformare in piatto unico e delizioso, oggi uno dei punti fermi dello street food partenopeo.
Arancini di riso, a Napoli “e pall ‘e riso“, un problema spinoso, perché i più attenti avranno da precisare che non sono un piatto tipico della cucina napoletana, ma è stato per così dire “scippato” alla cucina siciliana.
Sì sì va bene, siamo tutti d’accordo, non sono una ricetta che ha origini napoletane. Per buona pace degli amici siciliani, che hanno già i loro problemi nel contendersi di città in città la paternità del sacro cibo, riconosciamo che gli arancini sono nati in Sicilia in un tempo imprecisato, forse già al tempo degli arabi, abituati a mangiare riso allo zafferano accompagnato da vari condimenti. Pare poi che furono perfezionati alla corte di Federico II dove sarebbe stata inventata la panatura per consentirne il trasporto durante le battute di caccia.
Tralasciamo le varie dispute, che in Sicilia animano importanti discussioni, sulle origini del nome, sulla città che ne avrebbe dato i natali, sulla loro forma, ecc…, e ritorniamo a quello che a noi compete: gli unici inimitabili arancini napoletani!
Prima di tutto, quando e come dalla solare Sicilia sono arrivati in città? Questo resta un bel mistero, è possibile che si debba risalire al periodo del regno dei Borbone quando i legami con la Sicilia divennero più stretti e la cucina iniziò è a subire una serie di squisite contaminazioni.
E’ forse in questo tempo che l’arancino siciliano arrivò a Napoli dove il riso non aveva mai avuto molto successo, ma che divenne degno della tavole dei ricchi solo con l’invenzione del sartù di riso da parte dei monzù.
Certo l’arancino napoletano, la palla di riso, non ha nulla a che vedere con il genitore siciliano. E’ in primo luogo di più semplice preparazione ed ha ingredienti più vicini alla tradizione napoletana, ha, inoltre, delle precise caratteristiche e tradizioni che gli conferiscono una precisa ed indipendente fisionomia, tanto d
a renderlo, oggi, uno dei piatti tipici dello street food napoletano.
Dosi: per 4 persone
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
500 g di riso
50 g di parmigiano reggiano grattugiato.
3 uova
100 g di prosciutto cotto in fette spesse.
200 g di fior di latte.
Burro q.b.
Pangrattato q.b.
Olio per friggere q.b.
Introduzione
Le “palle di riso” sono la versione campana dei più conosciuti “arancini” siciliani e sono un classico della tradizione gastronomica partenopea. Il ripieno è forse meno ricco della versione sicula, ma l’accoppiata prosciutto-fiordilatte è sempre vincente!
Preparazione Arancini di riso
Lessate il riso in abbondante acqua salata, scolatelo, conditelo con una noce di burro e lasciatelo intiepidire.
Battete le uova con il parmigiano e unitele al riso.
Inserite un po’ di riso nel palmo della mano, inserite un paio di dadini di prosciutto e di fiordilatte e ricoprite con altro riso, formando una pallina dalle dimensioni di una piccola arancia.
A questo punto, passate le palline di riso nel pangrattato e friggetele in abbondante olio bollente.
Accorgimenti
La parte più importante del procedimento è quella della formazione delle palline di riso: fate in modo di compattarlo bene con le mani così, in questo modo, gli arancini non si apriranno durante la fase di cottura.
Idee e varianti
Per un gusto più deciso, potete sostituire il prosciutto con del salame piccante.
Iscritto ordine dei Giornalisti della Campania… Redattore per Casa Napoli. Giornalista presso www.sabatononsolosport.com