Il Consiglio di Stato ribalta il verdetto del Tar: Sky torna il divieto di esclusiva sul web
Il Consiglio di Stato ribalta il verdetto del Tar. E per Sky torna il problema
Il Consiglio di Stato ribalta il verdetto del Tar. E per Sky torna il problema.
Andiamo con ordine: nel 2018 Sky acquista la piattaforma R2, su cui girava Mediaset Premium. Dopo l’accordo, Sky sbarcò sul digitale terrestre. Nell’aprile 2019 Sky abbandonò la piattaforma, ma l’Antitrust – che intanto aveva puntato la lente di ingrandimento – ha ritenuto che l’operazione avesse già ‘generato effetti anticoncorrenziali’, imponendo a Sky il divieto di prodotti e canali in esclusiva su Iptv.
Per Sky, dunque, torna il divieto di esclusive sul canale internet: nella prossima asta dei diritti tv – come riporta Il Sole 24 Ore – non sarà possibile replicare lo schema attuale con Sky e Dazn che si spartiscono le 10 partite settimanali.
Per Sky torna il divieto di esclusiva sulle piattaforme web. Oggi il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar, che annullava il provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Con l’accoglimento dell’appello dell’antitrust, si torna così alla situazione precedente che prevede per Sky l’impossibilità di “stipulare esclusive per i contenuti audiovisivi e per i canali lineari per le piattaforme internet in Italia”.
Per il Consiglio di Stato, infatti, con l’acquisizione (poi saltata) di R2- Mediaset, Sky ha “rafforzato la sua posizione dominante sul mercato dei servizi televisivi a pagamento (mercato delle pay-tv) in modo tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”.
Si legge nella sentenza, visionata da milanofinanza.it, che ribadisce quanto deciso dall’autorità antitrust. Il ritorno del divieto di esclusiva sul web per Sky rischia ora di complicare non poco le trattative sui diritti tv della Serie A per il prossimo triennio 2021-2024.