fbpx

Davide Lippi – Politano: è felice di essere a Napoli. Ha sposato il progetto.

Davide Lippi – Politano è felice di essere a Napoli. Ha sposato il progetto.

La gente di Napoli è rimasta troppo tempo in casa, sopraffatta dalla paura della pandemia, bersagliata dalle brutte notizie che arrivavano da tutta Italia e dal mondo intero, degli effetti di un maledetto virus che ha attaccato le nostre vite e limitato la nostra esistenza.

La notte dei miracoli

E’ stata questa notte appena trascorsa, una di quelle notti che non avresti voluto fosse mai finita, una di quelle notti dove non era importante il calare della luna per lasciare spazio all’aurora, una di quelle notti dove il sonno è stato sopraffatto dalla gioia e dal piacere di restare svegli.

Tutti noi, pervasi dalla vittoria del Napoli sulla Juventus che ci ha regalato la Coppa Italia, siamo scesi in strada in barba a tutte le regole anti Coronavirus e abbiamo festeggiato con fuochi d’artificio, clacson strombazzanti, traffico in tilt, madri con bambini in braccio felici di gridare “Forza Napoli, i napoletani vi amano”.

Sfido chiunque a dire che nelle altre città ciò non sarebbe successo!

Non è leale chi dice che solo a Napoli succedono queste cose perchè queste cose, succedono dappertutto.

A chi insiste, a chi è slealmente convinto della brutta figura dei napoletani, allora a queste persone dico:“A Napoli anche il virus ha voluto festeggiare con noi la vittoria in Coppa Italia”.

Che cosa ha offerto la partita?

Davide contro Golia

Si è partiti in uno stadio spettrale, a porte chiuse, senza alcun supporto delle tifoserie ed è sembrato da subito che Davide dovesse combattere contro Golia.

Le immagini di una Juventus style con in testa il presidente Andrea Agnelli, sicuro di poter alzare la Coppa insieme ai propri calciatori, con il il suo omologo De Laurentiis, per l’occasione vestito di beige con tanto di mascherina anti Covid, hanno fatto il giro del mondo e suscitato grandi speranze di affermazione nelle due tifoserie sparse sul territorio nazionale ed all’estero.

Poi mamma Rai ha pensato bene, con giochi video, di animare gli spalti e ci è riuscita.

Abbiamo seguito con ansia e partecipazione la partita che, entro i 90 minuti, si è chiusa sullo 0 a 0, ma con il Napoli in credito di fortuna, avendo colpito due pali e mancato per la realizzazione, almeno altre 3 palle gol.

Siamo arrivati ai rigori, senza  tempi supplementari (sono le regole attuali dopo Covid-19), e ci rendiamo conto da subito che Alex Meret, il nostro portiere, sembra enorme rispetto alla porta che sta difendendo, evidentemente è un’illusione ottica oppure una speranza inconscia, partorita dalla nostra mente.

Subentra in noi una strana tranquillità che da spazio alla speranza sul rigore sbagliato da Dybala e, di lì a poco, la speranza diventa certezza del risultato quando Danilo manda fuori il suo calcio di rigore, infine, Milik da vero soldato, insacca sulla sinistra di Buffon la rete che regala al Napoli la Coppa Italia 2019-20.

Davide non era il Napoli

A questo punto tutto è diventato estremamente chiaro: Davide non era il Napoli!

Nella lotteria dei rigori, è risaltato agli occhi dei napoletani e di tutti coloro collegati in diretta, lo strano gesto di Matteo Politano, esterno destro alto della squadra azzurra che, con l’indice al naso, invitava la panchina bianconera a zittire.

Davide Lippi – Politano è felice di essere a Napoli. Ha sposato il progetto.

E poi…Davide Lippi

A tal proposito il suo agente, Davide Lippi, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss:“Sono contento per Politano, meno per Chiellini e per la Juventus. Matteo ce l’aveva con qualcuno della panchina della Juventus che lo prendeva in giro cercando di deconcentrarlo prima di calciare il rigore. Politano crede molto nel progetto del Napoli, ma ha bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi e poi vi farà divertire. E’ un ragazzo spontaneo e la sua reazione di ieri è dovuta semplicemente a qualcuno che lo incitava a sbagliare il rigore”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *