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Radio Marte – Meret non è in discussione, per Di Fusco: “Ma di che stiamo a parlà?”. L’alternanza tra Meret e Ospina può andare bene tra una competizione e l’altra

Il portiere del Napoli

Radio Marte – Meret oggetto di discussione per Raffaele Di Fusco: “Ma di che stiamo a parlà? Fobia! Buffon non è Reina”

Raffaele Di Fusco, ex portiere di Napoli e Torino, ha evidenziato alcune sue considerazioni ai microfoni di Radio Marte, esprimendosi su Alex Meret e del dualismo venutosi a creare con David Ospina.

A Marte Sport Live, trasmissione di approfondimento sui temi caldi in casa partenopea, in onda sulle frequenze di Radio Marte, l’indimenticato portiere del Napoli, troppo spesso riserva eccellente di altri suoi colleghi, ha detto: “Alex Meret non è bravo come David Ospina con i piedi? Quando sento certi discorsi fatico a crederci e a condividerli. Neanche Gigi Buffon è Pepe Reina quando calcia: ma di che stiamo a parlà? Si stanno creando intorno a ‘sto ragazzo una fobia e una nomea che non capisco: non è scarso con i piedi! Non sarà bravissimo, ma di certo non è scarso. Persino Buffon, tutt’ora, dopo tanti anni di esperienza, non calcia alla brasiliana, calcia alla vecchia maniera”.

Di Fusco ha poi aggiunto: “Alex Meret lo stiamo danneggiando, stiamo creando attorno a lui un clima di paura quando deve giocare con i piedi. E’ ottimo. Forse non sarà il più bravo con i piedi, ma se questo aspetto deve far pendere l’ago della bilancia a favore di Ospina, io non sono d’accordo. In tutto il resto, infatti, dalle uscite alle altre caratteristiche, è più bravo Meret. Se andiamo a rivedere le prestazioni di Alex da inizio campionato, ci ha sempre messo le pezze. Che altro deve fare?! Lo stato di forma migliora solo giocando. Un’alternanza tra i pali può andare bene solo tra una competizione e l’altra, non nel corso della stessa competizione”, ha concluso l’estremo difensore di Napoli e Torino ed a cui non possiamo dar torto.

Alex Meret sarà un grande portiere del Napoli così come lo è e continuerà ad essere David Ospina.

A Gennaro Gattuso l’onore e l’onere di valorizzare entrambi.

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