Maradona, il medico svela che ha un problema con l’alcool
Maradona, l’alcol ora è un problema: “Beve e cede emotivamente”
Maradona, l’alcol ora è un problema: “Beve e cede emotivamente”
Parla il neurochirurgo, come riporta la Gazzetta dello Sport, che segue l’ex Pibe de Oro da anni. “Sta attraversando un momento difficile, è fragile. Ma con la cocaina ha chiuso da tempo”
Per l’argentino è sempre tempo di battaglie, anche oggi che gli eccessi e gli stravizi di un tempo sembrano superati nonostante le vecchie ombre riemergano puntualmente sotto forma di sfoghi emotivi o imbarazzanti video postati in rete da chi, evidentemente, non si fa scrupoli a rivangare il suo passato travagliato.
Le immagini che hanno fatto il giro del web, ritraendolo in evidente stato confusionale durante una serata con amici e con la ex Victoria Ojeda, hanno riacceso l’allarme sul suo stato di salute e sulla sua fragilità.
Per fare chiarezza sulle condizioni di salute del Pibe de Oro è intervenuto Leopoldo Luque, il neurochirurgo che da qualche anno lo segue passo per passo nel lungo e difficile processo di riabilitazione.
“Diego sta bene – ha esordito lo specialista intervenuto ai microfoni di América Tv – ma il momento per lui è particolarmente difficile. Soffre per l’isolamento forzato dovuto alla quarantena e ha continui sbalzi d’umore, è molto fragile emotivamente”.
“Alla gente piace ricamarci sopra, creare lo scandalo e generare polemiche. Ma posso garantire che non abusa assolutamente di farmaci. E, soprattutto, che la cocaina non fa più parte della sua vita ormai da molto tempo.
Tuttavia a volte ha reazioni esagerate e apparentemente incomprensibili, ma dobbiamo considerare il quadro clinico e psicologico di Maradona nel suo complesso.
Si tratta di un paziente particolare, i cui stati d’animo influiscono e si ripercuotono a livello fisico.
Il rischio di ricadute, purtroppo, è sempre dietro l’angolo. Ciò che si può fare è cercare di contenere questo rischio così come gli effetti collaterali dei medicinali che per forza di cose deve assumere, come gli ansiolitici”.