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Radio Marte: L’intervento del medico sociale della Lazio

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Ivo Pulcini, medico sociale della Lazio: “La differenza tra noi e la Juventus è nella panchina lunga.”

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto il professor Ivo Pulcini, medico sociale della Lazio.

Sulla condizione dei biancocelesti: “Tutti hanno dato prova di essere veri professionisti e hanno raschiato il barile, hanno giocato con passione nonostante la mancanza di spettatori. Hanno dato tutto e lo staff medico e tecnico ha fatto l’impossibile. Giocare ogni 3 giorni, a orari così imprevedibili, ha rovesciato ogni ritmo biologico con il rischio di andare incontro a poco sonno e al super allenamento, che rischia di portare infortuni.”

Sulla corsa scudetto: “Non è successo niente, c’è stato un blocco dei giocatori com’è stato detto ufficialmente. Noi abbiamo una panchina e la Juve due, le forze cambiano. Poi i ragazzi si sono ripresi e hanno lavorato al doppio delle loro capacità abituali. Il recupero ci ha dato soddisfazione, anche se purtroppo il sogno scudetto si è allontanato.
Chi ha un cambiamento attraversa sempre una fase di shock e l’organismo risponde con il contro-shock. Se questa fase è lunga bisogna aspettare e trovare soddisfazioni in espressione di una performance che si pensava non potesse tornare. Invece ci stiamo riallineando ai pregi precedenti al COVID-19.”

Sul record di Immobile che può superare Higuain: “Lui e la squadra lavorano per questo, ovviamente gli auguro di battere il record di Higuain, che peraltro assomiglia a mio figlio. Non so se tutti coloro che si sono sentiti traditi da Higuain tiferanno per lui. Sarà una partita dall’aspetto romantico, vinca il migliore.
Immobile al San Paolo solo da avversario l’anno prossimo? Non lo posso dire e non entro nel dettaglio. Io spero che rimanga alla Lazio, fa parte di una bella famiglia e lui riesce a calamitare la simpatia di tutti. Sarebbe una brutta perdita. Champions League? I giocatori ci danno questa gioia, con loro è piacevole stare sia nella vittoria che nella sconfitta”.

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