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Le impressioni di ADL sul ritiro

ADL e le prime impressioni sul ritiro azzurro: “Ottimo ambiente con un’ eccellente cultura di impresa”.

Il ritiro azzurro prosegue a gonfie vele in Abruzzo. Tanta affluenza di pubblico, nonostante le regole anti contagio e squadra unita agli ordini di mister Gattuso. Anche il patron azzurro Aurelio De Laurentiis ha voluto raccontare le sue impressioni sul ritiro della propria squadra, ai microfoni di Video CittĆ  News.

Ecco le parole del produttore cinematografico all’ emittente abruzzese: “Io ero venuto qui in avanscoperta, immediatamente ĆØ stato amore al primo istante. Ho trovato gente estremamente organizzata, colta, una cultura di impresa che non ĆØ cosi semplice trovare ovunque. Ho trovato strutture alberghiere di livello, ho trovato un’impiantistica sportiva estremamente funzionale a quello che ĆØ un ritiro per una squadra di calcio come il Napoli, avendo 36 giocatori. Qui ci sono tre campi di calcio in erba ed uno in sintetico, il palazzetto dello sport ĆØ funzionale, ottima cucina, c’ĆØ un ristoratore creativo come Nico Romito che ha fatto della cucina un’arte. E’ una regione con dei vini straordinari, io non la conoscevo. DI solito la gente parla di Austria, Francia, qui si respira un’aria veramente particolare, probabilmente bisognerĆ  investire sul territorio.Ā 

Sport e alimentazione, parla ADL.

ADL si ĆØ soffermato anche sull’ accostamento tra alimentazione e sport, ecco quanto dichiarato: “Una giusta alimentazione ĆØ sinonimo diĀ  longevitĆ . Abbiamo un corpo abituato per campare 150 anni, ma diminuiamo questa capacitĆ  con l’ignoranza che ci governa, mangiamo troppo ed in maniera sbagliata, ĆØ lƬ che bisogna concentrarsi, studiare ed impegnarsi.”

“Coppa Italia giusto compenso per una stagione iniziata male..”

Il Napoli in ritiro, ha portato con sĆØ anche la Coppa Italia vinta il 17 giugno contro la Juventus, esponendola al pubblico. Anche sulla vittoria del trofeo tricolore si ĆØ soffermato il patron del club azzurro: “Questa Coppa, ĆØ la terza che vinciamo noi della nuova generazione del Napoli, in tutto sono cinque, ĆØ un giusto compenso per un recupero di stagione che era partita molto male, e soprattutto il passaporto per tornare in Europa”.

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