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Milik punta i piedi, la Roma chiede il prestito biennale

RAI - Arkadiusz Milik
Se si dovesse bloccare di nuovo tutto a causa del COVID-19 la Roma chiede il prestito

La Roma sembra essere, ormai, l’unica pretendente alla corsa per Arek Milik. L’attaccante polacco è in uscita dal Napoli. Il tecnico azzurro Gennaro Gattuso gli ha chiaramente fatto capire di non rientrare più nei suoi piani tattici ed è proprio sulla base di ciò che l’ex Ajax lascerà il capoluogo campano.

Al momento, però, Arek sembra aver puntato i piedi per terra, non vuole darla vinta al presidente azzurro Aurelio De Laurentiis. Anche se questo vorrebbe dire un anno in tribuna senza avere la possibilità di calcare il terreno di gioco. Dall’altra parte, la Roma prova a trovare la giusta offerta per convincere il Napoli a lasciarlo partire. I giallorossi hanno provato ad accordarsi per il trasferimento a titolo definitivo, ma nelle ultime ore hanno pensato anche alla possibilità di un prestito biennale con il riscatto che, in caso di una nuova pandemia, potesse essere posticipato oltre il 30 giugno.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Il discorso legato alle pendenze fra il Napoli e Milik, al momento, non si risolve perché il polacco ha deciso di non voler cedere. Ma anche con i giallorossi c’è qualcosa da mettere a posto. Se la base dovrebbe essere quella di 3 milioni per il prestito, 15 milioni per il riscatto obbligatorio e 7 milioni di bonus, i giallorossi hanno riformulato parti dell’offerta, con una più che congrua valutazione dei due baby nella trattativa (Meloni e Modugno). Non basta, C’è poi c’è da mettere a posto la questione Covid. Di che si tratta? Se malauguratamente la pandemia travolgesse anche questa stagione e si sforasse oltre il 30 giugno, la Roma vorrebbe che il riscatto fosse posticipato, e perciò è stata valutata l’ipotesi del prestito biennale”.

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