Napoli irriconoscibile: al Castellani finisce 2-1 per l’Empoli
Dopo la convincente vittoria dell’Olimpico contro la Roma, un Napoli irriconoscibile viene sconfitto ad Empoli. Male tutti, Meret salva la faccia.
Napoli irriconoscibile, brutto, troppo brutto per essere vero. Gli uomini di Ancelotti, nel turno infrasettimanale delle 19 che li ha visti impegnati contro l’Empoli di Andreazzoli, mettono in scena una delle peggiori prestazioni di questa stagione.
Gli azzurri, forse privi di vere e proprie motivazioni, in piena ottica Europa League, non hanno mai dato la sensazione di essere in partita se non per i minuti iniziali quando, complice un Empoli un po’ timido, hanno controllato il gioco a ritmi blandi.
Proprio i ritmi blandi hanno caratterizzato la partita di un Napoli irriconoscibile come i suoi interpreti:
prova incolore per Milik, negativa la prestazione da seconda punta di Ounas. Koulibaly distratto, non ha aiutato il più giovane compagno di reparto Luperto. Callejon commette troppi errori in fase di appoggio.
Riescono a salvarsi solo Alex Meret che, in più di un’occasione, ha dovuto mettere una pezza per evitare ai suoi un clamoroso tracollo, Younes per l’impegno, Dries Mertens entrato nella ripresa e Zielinski per un gol straordinario.
Per il resto poco, troppo poco per un Napoli che ha ambizioni di gloria Europee. Le stesse ambizioni non possono e non devono essere un alibi per una cocente sconfitta e soprattutto, per una prestazione scialba, incolore come quella contro l’Empoli.
I padroni di casa sono arrivati praticamente sempre prima su ogni pallone, hanno proposto quelle trame di gioco interessanti che caratterizzano l’idea di calcio di Andreazzoli.
Calcio a due tocchi e ripartenze veloci che hanno invitato a nozze le accelerazioni di Farias il quale, stasera, ha devastato la retroguardia partenopea.
Proprio Farias, decisamente il migliore in campo, ha sbloccato l’incontro al ventisettesimo minuto del primo tempo.
Tiro non irresistibile che però, complice la sensibile deviazione di Zielinski, riesce a trafiggere un incolpevole Meret.
Il Napoli irriconoscibile, almeno fino al gol di Farias, riesce a svegliarsi solo grazie ad un’invenzione dello stesso talento polacco.
Zielinski, con un tiro potente e preciso, dai venticinque metri, insacca in rete e riporta in partita gli uomini capitanati da Callejon.
Allo scadere del primo tempo il Napoli ha anche l’occasione per andare in vantaggi ma il tiro di Ounas è si incrociato ma troppo strozzato e conclude la sua traiettoria a fondo campo.
Nella ripresa la squadra di Ancelotti resta negli spogliatoi e l’Empoli ne approfitta per alzare il baricentro e trovare il vantaggio.
Vantaggio che arriva puntuale sugli sviluppi di calcio d’angolo al minuto cinquantadue. Bravo Di Lorenzo a colpire di testa e ad approfittare di una marcatura troppo leggera da parte di Milik ed Allan.
Dopo il raddoppio dell’Empoli e l’ingresso in campo di Fabian, Mertens e Verdi, gli azzurri, a trazione anteriore, si sbilanciano pericolosamente e rischiano pesantemente l’imbarcata.
Solo uno straordinario Alex Meret salva i partenopei da una roboante sconfitta.
Dunque, il Napoli cade ad Empoli senza se e senza ma. Il campionato è finito da un pezzo, ma distrarsi è delittuoso.
Si sa: vincere (anche quando non conta) aiuta a vincere.
Nato a Napoli nell’ormai lontano Marzo 1986 colleziono Primavere in maniera nostalgica.
Appassionato di scrittura (creativa e giornalistica), calcio, comunicazione e social network, divido le mie giornate tra una perizia assicurativa e migliaia di pensieri da buttare nero su bianco.
Sono Giornalista/Pubblicista dal 2011, Laureato alla triennale in Scienze della Comunicazione ed ho conseguito due master: uno a Parma in “Web Communication e Social Media per giornalisti” e l’altro alla Link Campus University di Roma in “Media Entertainment”.
Amo infinitamente Napoli, la città nel e del mio cuore.