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CdM: Un anno fa l’ammutinamento che ha cambiato il Napoli

Repubblica - Gattuso

Esattamente un anno fa il punto più basso toccato dal Napoli dell’ era ADL: l’ ammutinamento.

Un anno fa l’ammutinamento che ha cambiato il Napoli.

Oggi è il 5 novembre 2020: la preoccupazione principale di tutti è l’ emergenza Covid. Ieri il Premier Conte, con il nuovo dpcm, divide l’ Italia in tre zone di rischio.

Proteste e cortei contro il Governo, stadi chiusi e alcuni club calcistici che soffrono, come tutti i settori, la crisi da pandemia.

Sembra lontano anni luce quello che accadde esattamente un anno fa all’ ombra del Vesuvio: una sciocchezza (ovviamente) rispetto a quello che si vive oggi, ma che, a suo modo ha visto il Napoli dell’ era ADL toccare il punto più basso della sua giovane storia.

L’ edizione odierna del quotidiano campano “il Corriere del Mezzogiorno” ricorda “l’ anniversario” dell’ ormai famoso ammutinamento della squadra azzurra dopo il pareggio casalingo, in Champions League, contro gli austriaci del Salisburgo.

Il Napoli di Carlo Ancelotti si ribellò alla società che imponeva il ritiro a Castel Volturno. Data che rappresenta uno spartiacque per la squadra e il club.

I giocatori abbandonarono il proprio allenatore che ormai aveva perso le redini dello spogliatoio, Allan si avviava alla cessione estiva e Insigne che si scontrava a muso duro con Edo De Laurentiis.

Papà Aurelio, di lì a poco, avrebbe esonerato Sir Carlo per affidare la squadra all’ allievo Rino Gattuso.

Il tecnico calabrese dopo un avvio traumatico ha ricostruito il Napoli nello spirito partendo dalle macerie di quella notte, rilanciando il progetto azzurro. Progetto che a breve sarà ufficialmente fino al 2023, con il rinnovo dell’ ex Milan.

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