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Bucchioni sul Napoli: ”E’ un anno di transizione e non è una brutta stagione come sento dire”

Bucchioni: l’anno scorso il Napoli poteva essere arrivato a fine ciclo dopo gli anni di Benitez e Sarri e c’era il rischio concreto che alcuni giocatori, come Mertens, tornassero nella loro reale dimensione. Invece l’esperienza di Ancelotti…

Enzo Bucchioni è intervenuto in diretta a Radio  Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto” su Milan, Inter, Icardi, Kean, Griezmann e sul mercato del Napoli.

Queste el sue parole:

SUL FAIR PLAY DEL MILAN: “Con Elliott l’Uefa è un pochino più elastica, perché sa che ci sono le risorse. Non siamo più ai tempi di Li, che non si sapeva come facesse a tirare fuori i soldi. Oggi c’è un interlocutore credibile, quindi c’è un po’ di tolleranza”.
SU ICARDI: “La strada mi sembra abbastanza segnata. C’è una stagione da salvare e una Champions da conquistare, poi a fine stagione sarà ceduto, così come Spalletti cambierà aria. Nomi per sostituire Maurito ce ne sono tanti, dipenderà da che allenatore verrà”.
SU KEAN: “Deve ancora lavorare, deve essere umile, deve mettersi in coda dietro a campioni più affermati di lui. Il processo è ancora lungo, dargli una maglia da titolare adesso sarebbe fargli montare la testa. La Juventus lo sta gestendo perfettamente”.
SUL NAPOLI: “E’ un anno di transizione e non è una brutta stagione come sento dire. L’anno scorso il Napoli poteva essere arrivato a fine ciclo dopo gli anni di Benitez e Sarri e c’era il rischio concreto che alcuni giocatori, come Mertens, tornassero nella loro reale dimensione. Invece l’esperienza di Ancelotti ha fatto si che questa squadra sia stata mantenuta viva. Ora mi aspetto che l’estate prossima ci sia un rinnovamento più profondo di quello che c’è stato fino ad adesso”.
SU GRIEZMANN ALL’INTER: “Suning ha voglia di rilanciare, adesso che sono stati superati gli scogli del fair play finanziario. Mi pare che abbia uno stipendio enorme, intorno ai 20 milioni di euro: è un’operazione che mi sembra poco fattibile e prima dell’Inter c’è il Barcellona”. Conclude Bucchioni.

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