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Covid-19 Campania 20 dicembre: sono 891 i positivi, 11 le vittime

coronavirus bollettino Campania

Il bollettino del 20 dicembre evidenzia un calo dei contagi nella regione

Continua a scendere gradualmente il dato dei contagi da coronavirus in Campania. Stando al bollettino diramato il 20 dicembre, i nuovi positivi sono 891, dunque in leggero calo rispetto ai 949 di sabato. L’epidemia di Covid-19 Campania ha causato purtroppo altre 11 vittime.

I numeri delle ultime 24 ore riportano che, su 14.109 tamponi effettuati, sono stati riscontrati 782 pazienti asintomatici e 109 sintomatici. Sabato 19 dicembre, invece, c’erano stati 885 asintomatici e 64 con sintomi ma su 15.739 test analizzati.

Il computo totale del Covid-19 Campania evidenzia che dall’inizio della pandemia i positivi sono saliti a 180.568. Il totale dei tamponi invece è di 1.908.017.

Passando ai decessi, degli 11 riscontrati al 20 dicembre, 4 sono morti nelle ultime 48 ore. I restanti 7 sono spirati nei giorni precedenti ma registrati di recente. Il computo complessivo è di 2.571.

I guariti delle ultime 24 ore sono 1.104. In generale, si può dire che per fortuna è confermata la tendenza al miglioramento. Il tasso positivi-tamponi è infatti passato al 6,3%. Gli scienziati ritengono che, se si dovesse continuare di questo passo, entro la fine di dicembre il tasso di positività potrebbe crollare fino al 2%.

Covid-19 Campania: proteste per la zona arancione

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sta facendo discutere in queste ultime ore. Nonostante il calo costante dei contagi da Covid-19 Campania, il governatore ha deciso di lasciare il territorio in zona arancione.

Tutto ciò a differenza di quanto avevano stabilito il Governo e il Ministero della Salute, per i quali la regione sarebbe dovuta passare a zona gialla fino al 23 dicembre.

La presa di posizione di De Luca non è affatto piaciuta ai titolari di bar e ristoranti. Costoro, infatti, erano pronti a riprendere almeno temporaneamente l’attività fino alla zona rossa e arancione delle festività natalizie.

La situazione del coronavirus Campania sta dunque scatenando vibranti proteste. Confcommercio e Confesercenti hanno palesato le proprie rimostranze nei confronti del prefetto.

I ristoratori sono scesi in piazza per protestare. È stato organizzato un blocco stradale nella zona del lungomare di Napoli, nei pressi di Piazza Vittoria.

I manifestanti, dopo aver appreso quanto statuito dall’ultimo Dpcm, si erano già preparati per riaprire almeno parzialmente in questi giorni di zona gialla. Di conseguenza si erano anche riforniti di prodotti e alimenti per servire i clienti.

Adesso, però, dopo la nuova stretta di De Luca, saranno costretti a restare chiusi. Soprattutto dovranno gettare via ingenti quantità di derrate alimentari che risulteranno inutilizzabili, con ulteriori danni economici per l’intero settore.

 

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