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Governo, cambia il cts: nuove entrate nel team

Cambia il cts

Comitato tecnico scientifico

«Dopo Arcuri e Protezione civile, finalmente cambia anche il Cts. Avanti così».

“Cambia anche  il cts, avanti così” In questo modo il leader della lega, Matteo Salvini, commenta la nuova squadra di esperti voluta da Mario Draghi. L’ingresso prevede nuovi membri e nuovi incarichi: tra cui il presidente dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù. Altre personalità importanti sono quelle del direttore della prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza, del presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, il quale viene nominato portavoce. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, diventa invece coordinatore. Ulteriori componenti del team sono Fabio Ciciliano, finora segretario, e di Giuseppe Ippolito.
Questo il nuovo Comitato tecnico scientifico, con una riduzione a 12 componenti e la comparsa di due donne – la dottoressa Cinzia Caporale e la professoressa Alessia Melegaro.

L’obiettivo è quello di avere il parere di esperti in più ambiti

Lo scopo è quello di poter dare alle scelte politiche un supporto con pareri tecnici dati da esperti, non più relativi solo al campo scientifico-sanitario, ma ampliati anche ad altri settori.
Così il quadro generale della situazione epidemiologica potrà essere definito ulteriormente dalle varianti del mondo statistico e o da quello matematico-previsionale. In questo modo si potrà  affrontare in maniera più dettagliata l’analisi dei dati raccolti, necessaria ad apportare misure di contrasto alla pandemia attualmente in corso.

La parole di Fabrizio Curcio capo della protezione civile

«Preso atto delle recenti dimissioni del coordinatore del Comitato tecnico scientifico, dottor Agostino Miozzo, e in relazione alla nuova fase dell’emergenza coronavirus, con l’accelerazione delle attività inerenti al nuovo piano vaccinale, ho ritenuto opportuno razionalizzare le attività del Cts, al fine di ottimizzarne il funzionamento anche mediante la riduzione del numero dei componenti». Con queste parole il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio chiarisce quella che sarà l’ordinanza firmata nelle prossime ore. Quest’ultimo, puntualizza inoltre, che la realizzazione delle attività del Cts è dovuta all’ottimizzazione del suo funzionamento, anche tramite la riduzione del numero di componenti. Il tutto viste le recenti dimissioni del coordinatore del Comitato tecnico scientifico, dottor Agostino Miozzo e la nuova fase dell’emergenza coronavirus, la quale ha visto una rapida accelerazione del piano vaccinale.

Cambia il Cts: ecco i nuovi ruoli

Segretario sarà Sergio Fiorentino, il capo del dipartimento per il coordinamento amministrativo di Palazzo Chigi. Poi Sergio Abrignani, l’ingegner Alberto Giovanni Gerli, Donato Greco.
Una successiva precisazione dello stesso Curcio durante il comunicato è quella che potrebbe essere inserita anche la funzione di segretario verbalizzante del Comitato. Tale figura dovrà essere necessariamente un esperto in materie giuridico-amministrative. Oltre questa anche quella di altri tre esperti in materie inerenti alla sanità e in quelle statistico-matematiche.
Nuovi cambiamenti potrebbero essere effettuati a ridosso dei pareri chiesti dal governo e da altri enti. Il tutto dovrebbe accadere  prima dei decreti che impongono le misure per il contenimento dei contagi da Covid-19.
Però, anche nell’eventualità che la chiusura imposta in queste settimane riuscirà a far in modo che la curva epidemiologica cali, saranno fornite ugualmente indicazioni per la ripartenza delle attività
e la validazione dei nuovi protocolli.

Per concludere le parole del titolare della Salute Roberto Speranza.

«Un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno servito il Paese nel Comitato tecnico scientifico in questi mesi così difficili. Buon lavoro a tutti i componenti appena nominati e in modo particolare a Silvio Brusaferro e Franco Locatelli che hanno dimostrato straordinarie qualità e che guideranno il Cts in questa nuova stagione».

 

 

 

 

 

 

DI

Laura Giugliano

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