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Juventus Napoli, Causio: “Non mi piace il gioco di Pirlo”

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Juventus Napoli, Causio: “Un problema se la Juventus perde stasera. Non mi piace il gioco di Pirlo”

L’indimenticabile Franco Causio, ex ala destra e poi centrocampista dei bianconeri, nonchĆØ giocatore della Nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione ‘Radio Goal’, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli: “A me il gioco che sta facendo la Juve non piace, troppi passaggi orizzontali e poche verticalizzazioni. Gli attaccanti non stanno facendo bene. Pirlo ha avuto la sfortuna di non avere mai la squadra completa per gli infortuni e il Covid, non ha mai avuto Dybala in avanti. Chiesa ha fatto qualcosa dā€™importante, Ronaldo il suo lā€™ha fatto, ma in difesa sono mancati elementi importanti. La vecchia Juve avrebbe rimontato contro il Benevento, ma questo ĆØ un campionato anomalo per il Covid”.

La Juventus questa sera incontra il Napoli allo Stadium: “Anche Gattuso ha avuto i suoi problemi, ma se lo lasciate lavorare in pace come negli ultimi tempi, avrĆ  2-3 punti in piĆ¹. Se la societĆ  stava piĆ¹ vicino a Gattuso sicuramente qualche punto in piĆ¹ il Napoli poteva averlo. Contro il Napoli ĆØ una partitaccia per la Juve, se perde sarĆ  nel baratro. Pirlo ĆØ stato catapultato in prima squadra da un giorno allā€™altro e ha bisogno di fare le sue esperienze. Anche Gattuso ha avuto difficoltĆ  nel primo anno, questā€™anno ha avuto la fortuna di avere giocatori vicini come Insigne.

La Juventus in prospettiva Champions League: “Lā€™Atalanta ĆØ la prima indiziata per andare in Champions, il Napoli o la Juve vincendo o pareggiando sono lƬ col Milan, i rossoneri devono stare attenti. Lā€™unica squadra che non ĆØ al 100% in questo momento ĆØ proprio la Juve, non andare in Champions sarebbe un disastro economico per la societĆ . Contro il Napoli la partita ĆØ difficilissima ma sono convinto che faranno una partita diversa rispetto a quella col Benevento e quella contro il Toro.

Ha un significato l’incontro tra Agnelli e Allegri:Anche altri presidenti hanno incontrati altri allenatori, si saranno anche sentiti per telefono, probabilmente Max sarĆ  rimasto ancora nel cuore di Agnelliā€.

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