Juve Inter, Pirlo sull’arbitro: “Gara condizionata dall’espulsione di Bentancur. Calvarese non mi è piaciuto”
Juve Inter, Pirlo sull’arbitro: “Gara condizionata dall’espulsione di Bentancur. Calvarese non mi è piaciuto”
Juve Inter, Pirlo sull’arbitro: “Gara condizionata dall’espulsione di Bentancur. Calvarese non mi è piaciuto”
Juventus Inter è terminata 3-2 per i bianconeri. Un rigore di Cuadrado all’88’ chiude il discorso con i nerazzurri e riaccende la lotta per il quarto posto. Gli uomini di Andrea Pirlo sono ancora lì, spalla a spalla con le altre pretendenti, che saranno chiamate a rispondere oggi per tenere ancora dietro la ‘vecchia signora’.
Queste le parole del tecnico bianconero in conferenza:
“Una partita da Juventus, come magari non è successo sempre nel corso della stagione. Oggi era fondamentale continuare la nostra rincorsa avere ancora la speranza di poter entrare in Champions e ce la giocheremo fino alla fine a Bologna.
Volevamo raggiungere a tutti i costi il risultato per continuare a credere nel nostro obiettivo. Cuadrado e Rabiot sono stati bravissimi come tutti gli altri che hanno fatto una grande partita, di sacrificio, soprattutto dopo quando siamo rimasti in 10. Ma l’abbiamo affrontata con voglia fino a raggiungere la vittoria.
Quando giochiamo con questa voglia è difficile batterci”.
Hanno fatto molto discutere le scelte dell’arbitro Calvarese. Molti gli errori commessi durante il match.
Così l’allenatore di Flero sul direttore di gara: “Oggi è stata una partita difficile, giocata bene in 11 contro 11.
Dopo, con l’espulsione di Bentancur, è cambiata la partita.
Il direttore di gara con quell’episodio ha condizionato il match. Da lì in avanti ci sono stati tanti episodi che ha valutato anche il VAR.
Nel complesso, Calvarese non mi è piaciuto per come ha interpretato la gara.
A noi ha ammonito anche per falli normalissimi, a loro non ha ammonito nessuno, ad esempio Lautaro che ha fatto tantissimi falli. Ma non voglio stare qui ad elencare tutti gli episodi. Questa gara è stata condizionata dall’espulsione e da lì tutto il resto”.
