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Moggi: “Il Napoli al completo poteva lottare per lo scudetto”

Luciano Moggi

A Radio Marte nel corso della trasmissione Si gonfia la rete di Raffaele Auriemma è intervenuto Luciano Moggi, ex dirigente

Coppa UEFA con il Napoli? “Ricordo importante, quando si vince a Napoli ci si gusta di più la vittoria anche perché è importante – ha dichiarato Moggi a Si gonfia la rete – C’è la soddisfazione di vedere un pubblico godersi le vittorie, ci sono giorni di festa che durano nel tempo. Le vittorie ottenute con questa squadra direi che sono eccellenti, i ricordi sono innumerevoli”.

L’ex dirigente azzurro ha poi ricordato la forza del Napoli di Maradona: “A prescindere da Maradona, quella squadra era veramente forte, se quel Napoli fosse in questo campionato sarebbe primo con 20 punti di vantaggio, era proprio un’altra roba, un’altra categoria”.

Napoli irripetibile? “Non è detto. Noi avevamo un presidente come Ferlaino, il miglior presidente che io abbia mai avuto. Era anche divertente lavorare con lui. De Laurentiis non è dell’ambiente ma ha dimostrato anche lui di fare bene, il Napoli effettivamente è sempre nelle prime posizioni”.

Lo scudetto e la crisi della Juventus

Il Napoli poteva lottare per lo scudetto? “Al completo, come ora, insieme all’Atalanta è la squadra che gioca meglio – ha evidenziato Luciano Moggi – Poteva fare meglio senza circostanze negative”.

Juventus e le colpe di Pirlo? “Credo che lui abbia ben poche colpe: è arrivato in un momento in cui nemmeno pensava di allenare perché era stato assegnato all’Under 23. Probabilmente questa Juve non è una squadra perfetta ed è difficile da amministrare. La squadra è competitiva ma non è perfetta per il titolo, senza dare colpe all’allenatore.

Contro l’Inter si è vista una Juventus diversa, magari se avesse giocato con quel carattere a Benevento e Crotone avrebbe portato punti. Ci sono giocatori che hanno vinto tanto e magari sono sazi. Poi è anche giusto che non vinca sempre la stessa squadra, che per 9 anni ha vinto lo scudetto sempre. Petrucci un giorno disse che la squadra che vince troppo fa un danno al proprio sport. Io non credo sia un danno ma certamente è monotono“.