Mancata Champions: e se fosse un bene per il Napoli?
Mancata qualificazione Champions, parola d’ordine ripartire: e se fosse un bene per il Napoli come nel 2015 con l’ avvento di Sarri?
Mancata Champions: e se fosse un bene per il Napoli?
Mettiamo subito in chiaro una cosa: il pareggio subito in casa contro il Verona, con il conseguente mancato approdo alla prossima Champions, ha fatto male e fa ancora male all’ ambiente azzurro.
Aria di depressione e sconforto con la paura di un ridimensionamento che alberga nella testa dei tifosi partenopei. Addio sogni di gloria, addio nomi di allenatori altisonanti e acquisti top. Parola d’ ordine: ripartire. Anche con un pĆ² di fortuna, si intende.
Ma, la mancata qualificazione alla prossima Champions, potrebbe essere vista anche come un nuovo punto di partenza, appunto, per il club. Non ditelo a De Laurentiis, che, in periodo di Pandemia, ha visto sfumare ben 50 milioni di euro nel giro di otto minuti. Mancati fondi per il secondo anno consecutivo. E mica bruscolini!
Mancata Champions: il parallelo con la stagione 2014/2015.
Guardando l’ epilogo di questa stagione ĆØ venuto subito alla mente quanto accaduto nel maggio del 2015. Anche in quell’ occasione il Napoli di Benitez si giocava l’ accesso alla Champions (precisamente ai preliminari, ndr) a Fuorigrotta contro la Lazio. Azzurri terzi e biancocelesti subito dietro: tre punti obbligatori (come contro il Verona, ndr) per lanciare la squadra nell’ elite del calcio europeo.
Anche in quell’ occasione gli azzurri entrarono contratti e impauriti e, nonostante un moto d’ orgoglio nel secondo tempo, caddero sotto i colpi dei ragazzi allenati, all’ epoca, da Pioli. Fischi, delusioni e lacrime con capitolini in festa e partenopei costretti a ripartire dall’ Europa League.
Disfattisti e “tira piedi” affollarono i social: “Accontentiamoci della metĆ classifica”, “Mo’ De Laurentiis vende tutti”, “Ma che Benitez! Mo’ pigliamm n’ ata vot’ a Reja”.
De Laurentiis ripartƬ, facendo quadrare i conti: affidĆ² la squadra ad un allenatore che aveva appena concluso il suo primo campionato di Serie A con l’ Empoli: Maurizio Sarri.
Inutile aggiungere i soliti commenti dei tifosi ma ĆØ bene ricordare che da quelle ceneri si ĆØ ripartiti alla grande e quel Napoli resta ancora impresso nella testa dei tifosi, sfiorando di fatto due volte lo scudetto. Mica male non partecipare alla Champions!
La scelta di Sergio ConceiƧao come quella di Sarri?
E se, a questo punto, la scelta di puntare su Sergio ConceiƧao, si rilevasse azzeccata come quella dell’ estate 2015 con Sarri? Anche l’ arrivo dell’ ex impiegato di banca non fu presa con entusiasmo dai tifosi. Solo Pistocchi nĆØ esaltĆ² la scelta (come oggi, corsi e ricorsi storici?).
Il portoghese, a differenza del collega italiano, ha giĆ un buon pedigree europeo. Belgio, Francia, Grecia e Portogallo i campionati che hanno temprato l’ ex ala di Lazio, Parma e Inter.
Possibile che ripartire con un nuovo allenatore, dalla mentalitĆ europea e con una buona esperienza (da calciatore) in Italia, possa far decollare (ancora una volta) il progetto Napoli.
ADL pronto perĀ una nuova magia e indovinare l’ ennesimo tecnico della sua gloriosa gestione.
Non ci resta che attendere e avere fiducia nel nuovo corso, tanto, come si dice da queste parti: CchiĆ¹ nera ra mezzanotte nun po’ veni.
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.