Davvero Insigne può essere considerato uno dei tanti? Assolutamente no!
La questione rinnovo Insigne monopolizza l’ estate azzurra: ma il capitano non può essere considerato uno dei tanti…
Davvero Insigne può essere considerato uno dei tanti? Assolutamente no!
Siamo ai primi di agosto, tra pochissime settimane parte il campionato con la prima al “Maradona” contro il neopromosso Venezia e il mercato del Napoli è ancora fermo.
Mai come quest’ anno però, le contrattazioni non infiammano i tifosi che, invece, sono tutti preoccupati dalla situazione di Lorenzo Insigne.
Per le strade, per i bar, tra una bevanda fredda e il caldo asfissiante di questi giorni la domanda è solo una: “Ma Insigne che fa? Rinnova?”
Domanda diretta ma, ad oggi, di difficile risposta.
Ma non doveva essere “il Totti” del Napoli?
Eppure il rinnovo del capitano non sembrava dovesse avere, fino a qualche tempo fa, i contorni di una vera e propria telenovela. Il patron del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis, aveva più volte indicato il Folletto di Frattamaggiore, come un simbolo di Napoli e del Napoli, tanto da spingersi a paragoni grossi: “Lorenzo sarà per il Napoli quello che Totti è stato per la Roma”. E menomale…
Tra frecciatine e battute, soprattutto negli ultimi mesi, le parti sembrano distanti anni luce. L’ atteggiamento poi della dirigenza che, sembra, voler offrire un rinnovo al ribasso al suo calciatore più rappresentativo, non lasciano ben sperare la piazza.
Insigne non può essere “uno dei tanti”.
Insigne rappresenta la Napoli che ce l’ ha fatta, con sudore e sacrifici è riuscito ad emergere nella terra natia. Ma, in queste ultime settimane, sembra azzeccata la frase nel Vangelo di Luca “Nemo propheta in patria”. Dopo tante scaramucce con il pubblico Lorenzo è osannato e apprezzato, è capitano, ora, anche nella testa dei napoletani ma forse la sfortuna di Insigne è proprio quella di essere figlio di questa terra.
Perchè Lorenzo dovrebbe venire incontro alla società con un rinnovo al ribasso? “Lui da napoletano deve capire…”, “ora De Laurentiis ha ragione….”.
No! Nulla di tutto questo. Onore e ringraziamento a De Laurentiis per aver portato il Napoli in alto e tenerlo in Europa da 12 anni ma sulla questione Insigne, mi dispiace, ma non possiamo essere d’accordo. Se uno è bravo (e Lorenzo lo è) deve essere pagato quanto merita (e Lorenzo non ha chiesto cifre fuori logica, chiedere a Donnarumma per esempio…).
Non bisogna cadere in discorsi di stampo “quasi leghista”, sottolineando che “essendo napoletano deve capire…”. Cosa deve capire? Perchè è fortunato a vivere a Napoli giocando a pallone, deve “accontentarsi”?
Siamo il popolo che esalta un belga (Mertens) perchè integrato nella nostra cultura e poi non perdoniamo nulla a chi invece è nato con la maglia azzurra addosso.
Le prime “trattative” sono iniziate, il rinnovo del capitano è prioritario. Non si faccia l’ errore di iniziare la stagione con l’ uomo simbolo in situazione precaria. Lorenzo merita la maglia azzurra a vita e magari di vincere (lo si spera) qualcosa di davvero importante con la casacca azzurra come seconda pelle…
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.