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Canale 21- Pierpaolo Marino su Insigne: “Rinnovo? Situazione difficile da valutare”

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Canale 21- Pierpaolo Marino su Insigne: “Rinnovo? Situazione difficile da valutare”

Pierpaolo Marino: “Troppi fattori influenzano il calcio moderno”

Nel corso della trasmissione ā€˜Tutti in Ritiroā€™ su Canale 21, ĆØ intervenuto lā€™ex DG del Napoli,Ā Pierpaolo Marino: “Come avrei gestito il rinnovo di Insigne? Eā€™ difficile valutare da lontano la situazione, anche se conosco i protagonisti.
Il presidente De Laurentiis e Insigne, che ho avuto durante la mia direzione a Napoli.
Il calcio moderno ci ha abituato che anche i grandi club possono perdere le bandiere e i grandi giocatori.
Quindi ĆØ una situazione che non meraviglia. Ormai i calciatori sono diventati delle aziende e intorno si muovono gli interessi di varie persone. Gli agenti sono la variabile impazzita perchĆ© chiaramente in ogni trasferimento hanno interessi maggiori che non a tenere il calciatore sempre in un posto.

 

Andare indietro nell’ingaggio per un calciatore significa che il rapporto con il club viene inteso da lui come un rapporto deteriorato. Se la societĆ  propone un ingaggio ridotto vuol dire che al momento qualcosa non funziona. Eā€™ vero che cā€™ĆØ stata la pandemia, ma non parliamo di un calciatore di secondo piano anzi di uno che ha vinto gli Europei da protagonista ed quindi difficile non andare verso la rottura nel momento in cui si propone un ingaggio piĆ¹ basso. PerĆ² puĆ² essere anche che la rottura sia voluta da ambo le parti. Nel calcio moderno queste situazioni ci sono, non mi sento da lontano di prendere le parti pesanti nei confronti di qualcuno perchĆ© bisognerebbe conoscere tutto andamento del loro rapporto.

 

Certo ĆØ che comunque nel calcio cā€™ĆØ una volontĆ  di ridimensionamento dovuta al Covid, il club hanno perso tutti gli incassi del botteghino e sarĆ  difficile recuperarli in tempi brevi. Credo che il Napoli sia tra i club che piĆ¹ paga la mancanza del pubblico allo stadio. Ognuno puĆ² fare il passo secondo la gamba che ha, tendenzialmente sono sempre dalla parte della societĆ  perchĆ© ĆØ facile aumentare gli ingaggi di qualcuno ma poi si creano dei riferimenti scomodi per gli altri che poi dovrai rinnovare. Bisogna tener conto anche che i giocatori che vengono dallā€™estero costano molto meno a livello di contratto per il decreto crescita, quindi ĆØ piĆ¹ difficile rinnovare un giocatore italiano rispetto a uno straniero“.

Giudizio positivo su Luciano Spalletti

“Spalletti ĆØ un amico, ĆØ stato molto bello lavorare con lui, ĆØ un lavoratore instancabile. Ricordo che veniva a lavorare alle 9 e se ne andava la sera. Penso sia l’uomo giusto per il Napoli e sono sicuro che farĆ  molto bene sulla panchina azzurra”.

 

CosƬ lā€™ex direttore generale di Napoli e Atalanta sul rinnovo del capitano azzurro, ormai tormentone dellā€™estate degno di una canzone latina di Enrique Iglesias.
Quando finirĆ  questo tam-tam?
ADL non ha dimenticato la sera dellā€™ammutinamento, dove Insigne si fece capobastone della rivolta, ritornata nei meandri pensieri del Presidente dopo la sera di Napoli-Verona, che ha complicato i piani finanziari del club.
Ma davvero si puĆ² rinunciare ad un Insigne maturato e fresco vincitore di un Europeo da protagonista?

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