GdS – Inter, Insigne o Correa per completare l’attacco
GdS – Inter, Insigne o Correa per completare l’attacco
GdS – I nerazzurri rimodellano l’attacco per Inzaghi
El Tucu o il Magnifico, queste le alternative scelte dalla dirigenza nerazzurra.
Scrive così la “Gazzetta dello Sport”:
Sull’argentino:
“Correa ha senz’altro dalla sua l’età, di tre anni inferiore rispetto all’azzurro. Ma il Tucu è soprattutto un vecchio pupillo dell’attuale tecnico nerazzurro, che l’ha cresciuto alla Lazio nei suoi ultimi tre anni a Roma.
Inzaghi lo conosce alla perfezione, sa bene cosa potrebbe apportare alla causa nerazzurra e potrebbe replicare meccanismi e dinamiche già collaudati in biancoceleste, dove aveva plasmato una coppia gol assortita in società con Immobile.
Inzaghi sa che Correa è una seconda punta atipica, dotato di grande tecnica in grado di ricoprire qualsiasi ruolo nel reparto avanzato.
Il meglio lo dà in appoggio a una punta centrale, partendo defilato sulla sinistra per poi accentrarsi.
L’argentino non è propriamente un cecchino, lo dicono i numeri, ma fa segnare tanto, basta chiedere a Immobile, che con lui vinse la Scarpa d’Oro nel 2020.
Con Correa, l’attacco nerazzurro guadagnerebbe in centimetri e prestanza, trovando un’efficace arma nelle ripartenze.”
Sul capitano azzurro:
“Con Insigne cambierebbe invece la configurazione dell’intero reparto.
L’azzurro infatti nasce trequartista, ma ha anche dimostrato di poter vestire i panni della seconda punta o dell’attaccante esterno.
Il napoletano offrirebbe maggiori garanzie in fase di possesso palla e costruzione della manovra, oltre a portare in dote un bagaglio di gol decisamente più cospicuo.
Insigne alzerebbe ulteriormente un tasso tecnico già elevato, senza contare la pioggia di assist di cui potrebbe beneficiare Lautaro. Il napoletano garantirebbe una maggior dose d’imprevedibilità.
Per Lautaro cambierebbe poco in termini di ruolo, perché anche con Insigne sarebbe chiamato a fare le veci della prima punta.
A differenza di Correa, il napoletano non è uno avvezzo a giocare spalle alla porta, ma può essere letale nello stretto.”
Sicuramente l’argentino è più accessibile del capitano azzurro.
Il Tucu non ha trovato feeling con Sarri e quest’ultimo preferirebbe cederlo per far sì che le garanzie sul mercato chieste a Lotito siano attuabili per la società capitolina.
Inzaghi lo preferirebbe perché non dovrebbe stravolgere i suoi schemi e le sue idee d’attacco, mentre Insigne può trovare delle difficoltà di collocazione nel suo 3-5-2.
Studente universitario.
Aspirante pubblicista.
Tifoso del Napoli e amante della storia del calcio.