Lacrime dopo l’ oro a Tokyo, Bebe Vio: “Mi sembra impossibile ad aprile potevo morire”
Bebe Vio dopo la vittoria dellāoro: “Ho rischiato lāamputazione del braccio e la morte, questa medaglia vale tantissimo”.
Lacrime dopo l’ oro a Tokyo, Bebe Vio: “Mi sembra impossibile ad aprile potevo morire”.
Entusiasmo e commozione nei Giochi Paraolimpici di Tokyo dove Bebe Vio ha vinto il suo oro nel fioretto.
Lacrime per la famosa atleta che dopo la vittoria si ĆØ lasciata andare anche a dichiarazioni shock: “Ad aprile ho rischiato di morire per un’ infezione al braccio.
Appena dopo aver messo al collo il secondo oro della sua carriera a Tokyo, bissando quello di cinque anni fa a Rio 2016, Bebe Vio ĆØ un fiume di parole e ha voglia di togliersi quel peso che si ĆØ tenuta dentro in tutti questi giorni prima di scendere in pedana nellāamato fioretto, rivelando anche il motivo per la rinuncia alla sciabola.
“Preparazione andata benissimo , l’ ultimo anno perĆ²…”
Queste le dichiarazioni dell’ atleta:
“I primi quattro anni della preparazione sono andati benissimo, anche nel periodo del Covid, anche grazie ai miei allenatori e alle Fiamme Oro che mi hanno permesso di tornare in palestra e chiuderci lĆ persino prima delle altre avversarie, perchĆ© avevamo ripreso il 4 maggio 2020 .Lāultimo anno ĆØ stato parecchio āsfigatoā per via dellāinfortunio che ho avuto.
Lo scorso 4 aprile mi sono dovuta operare e sembrava che questa Paralimpiade non doveva esserci, abbiamo preparato tutto in due mesi, non so come cavolo abbiano fatto il mio fisioterapista Mauro Pierobon e il preparatore atletico delle Fiamme Oro Giuseppe Cerqua a fare questa magia. Non ci credevo di arrivare fin qua, perchĆ© ho avuto un’infezione da stafilococco che ĆØ andata molto peggio del dovuto e la prima diagnosi era amputazione entro due settimane (dellāarto sinistro; ndr) e morte entro poco. Sono felice, ecco il perchĆØ delle mie lacrime”.
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.