A Udine spettacolo indegno sugli spalti: no, non diteci certi cori fanno parte del calcio
Anche a Udine i soliti cori contro i napoletani: dagli spalti “Lavali con il fuoco”. E poi anche quegli insulti a Spalletti…
A Udine spettacolo indegno sugli spalti: no, non diteci certi cori fanno parte del calcio.
Il Covid non ci ha resi migliori, anzi. Dopo i cori a sfondo razziale in Milan-Lazio nei confronti del centrocampista Bakayoko (la curva biancoceleste potrebbe essere sanzionata) ecco, puntuali come un orologio svizzero, quelli “dedicati” ai napoletani.
Alla Dacia Arena, con il Napoli a far un sol boccone della bella squadra allenata da Gotti, il pubblico di casa intona (come solito negli stadi italiani) quel “simpatico” coro: “Vesuvio lavali con il fuoco”.
Anche prima e durante la partita la “signorile” curva friulani aveva “acclamato” ilĀ suo ex allenatore Spalletti (Spalletti pezzo di m****, ndr), forse in ringraziamento della prima storica qualificazione ai preliminari di Champions…
Odio gratuito nei confronti di una cittĆ (e una tifoseria) che ha tifato e acclamato, invece, compostamente, i propri beniamini che ne stavano facendo 4.
No, non parlateci di goliardia.
Quei fastidiosi cori, ormai, sono all’ ordine del giorno. Quasi non ci si fa piĆ¹ caso, ma ci sono, eccome se ci sono. E pensare che uno degli uomini simbolo del club friulano ĆØ stato Antonio Di Natale, napoletano doc, miglior marcatore della storia del club bianconero.
ChissĆ se il Giudice Sportivo avrĆ sentito ciĆ² che proveniva dagli spalti, come in occasione di Milan-Lazio. Non, non ĆØ goliardia o simpatico sfottĆ² da stadio, anche questo ĆØ odio razziale, in un Paese dove esistono sempre e ancora troppe differenze tra nord e sud. Soddisfazione doppia per il poker e la testa in solitaria della classifica.
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.